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 Il Tfr ed il rebus rendimento. La Sezione di Bologna ci segnala l’articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 14 ottobre scorso: Chi ci garantisce che quel 50% di Tfr che dovrà finire all’Inps, anzichè restare in azienda continuerà ad avere un rendimento garantito per legge (1,5% più il 75% dell’inflazione annua)?  La domanda è stata posta da Luigi Scimia, Presidente della COVIP (autorità di vigilanza sui fondi pensione) intervenendo a un convegno. Tutto infatti, spega, è affidato al decreto che dovrà disciplinare la novità entro il 31 gennaio 2007. “Sarebbe logico che il rendimento del Tfr fosse garantito, ma questo, nella Finanziaria, non è scritto. Quindi è bene vigilare.”
 
Vai all’articolo pubblicato su Il Giornale del 15 ottobre scorso: Bonanni contro Epifani: il Tfr resti alle aziende. (Dopo il varo della manovra 2007 i sindacati sono sempre più lontani – Presto un tavolo di lavoro delle parti scociali sulla previdenza complementare – Finanziaria, la Cgil attacca Confindustria: “Sui fondi all’Inps fa una colossale montatura – La Cisl replica:  “Niente scippi, pronti a scendere in piazza”).

 
Il Governo “scippando” il fondo liquidazioni dei lavoratori per trasferirlo all’INPS ha di fatto messo arbitrariamente le mani nelle tasche dei lavoratori.
 

 

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