L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei
Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione
AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.
AIFA – Pubblicato il: 15 marzo 2021
Comunicato stampa n. 637 [0.52 Mb] >
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EMA. ll PRAC ( Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) sta esaminando i casi di eventi tromboembolici dopo la vaccinazione con il vaccino COVID- 9 AstraZeneca – i benefici del vaccino attualmente superano ancora i rischi
Il PRAC sta esaminando tutti i casi di eventi tromboembolici e altre condizioni correlate ai coaguli di sangue, segnalati dopo la vaccinazione con il vaccino COVID- 9 AstraZeneca. Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali con questo vaccino.
La posizione del PRAC è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre sono in corso le indagini sui casi di eventi tromboembolici. L’EMA comunicherà ulteriormente man mano che la valutazione procede. Per ulteriori informazioni, vedere l’aggiornamento di EMA.
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AstraZeneca: “Numero di eventi negativo più basso di quanto ci si aspetterebbe”
L’azienda farmaceutica anglo-svedese si difende dalle accuse: “Nessun problema relativo a qualsiasi lotto utilizzato in Europa o nel resto del mondo”
Dopo i decessi e lo scandalo dei lotti di vaccino AstraZeneca ritirati, l’azienda farmaceutica anglo-svedese si difende. In termini di qualità, “non ci sono problemi confermati relativi a qualsiasi lotto del nostro vaccino utilizzato in Europa o nel resto del mondo. Ulteriori test – precisa l’azienda – sono stati e vengono condotti da noi stessi e in modo indipendente dalle autorità sanitarie europee e nessuno di questi nuovi test ha mostrato motivo di preoccupazione”.
Finora in tutta l’Europa e nel Regno Unito, su un totale di 17 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, “ci sono stati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 eventi di embolia polmonare segnalati tra coloro a cui è stato somministrato il vaccino, in base al numero di casi che la Società ha ricevuto all’8 marzo”. L’azienda sottolinea che tale numero di eventi “è molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni ed è simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati. Inoltre – precisa l’azienda – negli studi clinici, anche se il numero di eventi trombotici era piccolo, questi erano inferiori nel gruppo dei soggetti vaccinati e non ci sono state prove di un aumento del sanguinamento negli oltre 60.000 partecipanti arruolati”.
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