Trasparenza, prima di tutto. Al contempo, però, innovazione valutata sulla base dell’efficacia, ma anche della sicurezza, e del confronto con le cure standard esistenti in un processo dinamico che tenga conto della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche. Sono i criteri intorno ai quali stanno lavorando gli esperti dell’Aifa per la messa a punto del nuovo algoritmo dell’innovazione che sarà applicato nella valutazione dei farmaci, con operatività prevista entro la fine del 2013. A presentarne le linee guida, nel corso del IV Convegno nazionale Paa – Public affairs association svoltosi ieri a Roma, Paolo Siviero, coordinatore dell’Area strategie e politiche del farmaco dell’Aifa. «Ci troviamo di fronte alla sfida di come garantire l’accesso ai nuovi trattamenti e il loro uso appropriato in contesti di budget ridotti» sottolinea Siviero.«Nel nuovo modello di valutazione dell’innovatività siamo partiti dal presupposto che questa debba tener conto degli effetti sulla qualità della cura in termini di riduzione di morbilità e mortalità, sollievo dal dolore, benefici in termini di qualità della vita per il paziente. Inoltre, fondamentali sono gli effetti sul costo della cura, ovvero sulle risorse utilizzate per lo sviluppo e la dispensazione al paziente e, infine, quelli sul valore della cura, cioè del miglioramento della qualità in rapporto ai costi. Sono 5 i parametri sui quali stiamo sviluppando un modello di valutazione a punti c he metteremo a disposizione di membri della Commissione tecnico-scientifica: patologia, farmaco, sicurezza, efficacia clinica, costo efficacia. Ognuno avrà un percorso decisionale tracciabile e determinerà uno score finale. Ogni membro Cts potrà valutare il lavoro complessivo dei colleghi e si potranno risolvere con voto a maggioranza eventuali dispute. Sempre all’insegna della trasparenza, il dossier finale sarà a disposizione delle Regioni che, nelle loro autonomie decisionali, potranno conoscere i criteri di valutazioni utilizzati dall’Aifa. Per i tempi di attuazione, è annunciata un’entrata a regime entro il 2013. «Presenteremo innanzitutto l’algoritmo completo alle Commissioni Aifa appena insediate» dice Siviero. «Ci sarà poi un momento di condivisione e consultazione pubblica con società scientifiche, accademia e stakeholders. Toccherà in seguito a una fase pilota con funzionalità ridotte per poi passare al via d efinitivo con la produzione di un fascicolo elettronico per ogni prodotto, auspicabilmente entro la fine del prossimo anno» (N.M.).
fonte: www.doctornews 4 luglio 2012