La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo Gennaio-Novembre 2023 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del payback 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 7.060,0 mln di €, evidenziando un aumento rispetto a quella dell’anno precedente (+55,9 mln di €).
I consumi, espressi in numero di ricette (519,5 milioni di ricette), mostrano un lieve aumento (+1,1 %) rispetto al 2022; mentre l’incidenza del ticket totale si mantiene costante (-0,5%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate, mostrano una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1,0%, pari a 213,3 milioni).
Nella lettura dei dati relativi al ticket fisso della spesa farmaceutica convenzionata,solo i dati della Basilicata (-6,4%), del Lazio (-2,2%), della Calabria (-5,0%), di Abruzzo (-4,6%) e della Sardegna (- 4,1%) mostrano una diminuzione rispetto allo scorso anno.
L’analisi dei dati regionali relativi alla farmaceutica convenzionata ha mostrato una situazione disomogenea. La Sardegna (+3,4%), le Marche (+3,1%), la Provincia Autonoma di Trento (+2,7%) e la Basilicata (+2,7%) evidenziano gli aumenti più consistenti nella spesa farmaceutica convenzionata netta rispetto al 2022. Al contrario, l’Umbria (-4,3%), la Campania (-0,7%), la Toscana (-0,7%), la Liguria (-0,3%) e l’Abruzzo (-0,2%) hanno presentato una flessione della spesa. Le altre regioni mostrano variazioni contenute, oscillando tra il +0,2% della Sicilia e il +2,1% della Valle d’Aosta.
Fonte AIFA