L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il 24 gennaio il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale» riferito al periodo gennaio-settembre 2022. La spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è di 5.720,4 milioni di euro.
Ciò evidenzia un lieve aumento, rispetto all’anno precedente, di +77,2 milioni di euro. Con stessa tendenza rispetto a tale incremento il numero di ricette erogate (419,3 milioni), il quale mostra una variazione del +2,3% sul 2021. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” a carico dei pazienti, è aumentata del +1,7%. Quanto al consumo di farmaci, il numero di dosi giornaliere mostra un aumento dello +0,5%, pari a 87,8 milioni dispensate.
Con riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata regionale sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, nel rapporto Aifa si evidenzia che le Regioni con il maggior incremento percentuale sono la Lombardia (+4,6%), P.A. Trento (+4,2%) e Molise (+3,8%).
Le Regioni con flessione sono Umbria (-4,0%), Sicilia e Campania (-1,1%). In gran parte delle Regioni si osserva un trend di aumento della convenzionata, con un recupero rispetto al trend negativo evidenziato nell’anno precedente. Tra le altre regioni a scostamento positivo vi sono Abruzzo (+3,0%) ed Emilia-Romagna (+2,6%).
Il monitoraggio della spesa farmaceutica che l’AIFA pubblica periodicamente è un presupposto essenziale delle attività di programmazione dell’assistenza farmaceutica in Italia.
L’AIFA effettua il monitoraggio mensile dei dati di spesa farmaceutica e comunica le relative risultanze al Ministero della salute e al Ministero dell’economia e delle finanze con la medesima cadenza. Al 31 maggio, al 30 ottobre e al 31 dicembre di ogni anno l’Agenzia verifica l’eventuale superamento a livello nazionale dei tetti di spesa, sia della spesa farmaceutica convenzionata (7,96% del fabbisogno sanitario nazionale) sia per acquisti diretti (6,69% + 0,2% del fabbisogno sanitario nazionale).
Il monitoraggio della spesa farmaceutica è condotto sulla base dei dati di spesa convenzionata e delle Distinte Contabili Riepilogative (DCR) acquisite dalle Regioni, nonché dei dati acquisiti dal Nuovo Sistema Informativo Nazionale (SIS) del Ministero della Salute, relativi alla tracciabilità del farmaco (DM 15 luglio 2004).
A decorrere dal 1° gennaio 2017, nello stato di previsione del Ministero della Salute, è stato istituito un Fondo per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi non oncologici, con una dotazione di 500 milioni di euro annui e un Fondo per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto dei medicinali oncologici innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui.