Comunicato stampa AIFA n. 20/2024 – Gli aumentati acquisti da parte delle Regioni e la nuova remunerazione delle farmacie sono gli elementi di maggiore rilievo del monitoraggio della spesa farmaceutica nei primi quattro mesi dell’anno, con la spesa per acquisti diretti effettuati dalle strutture sanitarie regionali che cresce del 17%, spinta soprattutto da farmaci ospedalieri oncologici.
Lavoro che non compete all’AIFA, la quale attraverso la contrattazione dei prezzi tra i più bassi d’Europa e le 342 ricontrattazioni avvenute in poco più di sei mesi, fa di tutto per contenere la crescita della spesa. Crescita che resta tuttavia ineluttabile e richiederebbe un approccio non più a silos del suo controllo, in considerazione dei risparmi dei costi sociali e sanitari che l’innovazione farmaceutica sta apportando e sempre più apporterà in futuro”.
Si iniziano a registrare gli effetti sulla spesa farmaceutica convenzionata del nuovo schema di remunerazione delle farmacie introdotto a partire da marzo 2024, che interviene disancorando l’agio per il farmacista dal prezzo del medicinale e incamerando la remunerazione aggiuntiva introdotta dopo la pandemia.
L’AIFA a fine maggio, in attuazione della legge finanziaria, ha riclassificato dalla fascia A ad uso ospedaliero ad A con dispensazione in farmacia i medicinali antidiabetici della categoria delle gliptine, “ma probabilmente solo con i dati di monitoraggio gennaio-luglio 2024 si inizierà a registrare l’impatto effettivo sulla spesa, in funzione delle tempistiche con le quali le diverse Regioni hanno deciso di spostare le gliptine in erogazione convenzionata”, spiega Russo.
L’aumento della spesa per acquisti diretti da parte delle Regioni nel periodo gennaio-aprile è, in valori assoluti, pari a circa 799 milioni di euro (+17% appunto) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. “Tale aumento – spiega il Direttore Tecnico-Scientifico dell’AIFA, Pierluigi Russo – è guidato essenzialmente dalla crescita di 828 milioni di euro degli acquisti da parte delle Regioni di medicinali a carico del SSN, equivalenti a un +18,9%, e in particolare dai farmaci di fascia H ospedalieri, prevalentemente oncologici, in aumento del 20,8%.
L’aumento è controbilanciato dalla parziale riduzione del 6,8% della spesa per i farmaci innovativi fuoriusciti dall’apposito Fondo ed entrati nel computo della spesa soggetta al tetto degli acquisti diretti. Nei primi quattro mesi del 2024 la spesa sostenuta dalle Regioni per l’acquisto di medicinali di fascia C è stata invece inferiore di quasi il 13%”.
Incidono su questo risultato diversi elementi, tra i quali l’uscita di medicinali importanti dal Fondo farmaci innovativi, come si evince dalla riduzione del 6,8% della spesa per tali medicinali, nei primi quattro mesi del 2024 rispetto all’anno precedente”, spiega il Direttore Tecnico-Scientifico.
AIFA. Pubblicato il: 24 ottobre 2024
Monitoraggio della spesa farmaceutica Nazionale e Regionale Gennaio Aprile 2024