Abolita la figura del Direttore Generale dell’Agenzia attualmente rappresentata da Nicola Magrini. Unificate le due Commissioni consultive, la Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) e il Comitato Prezzi e Rimborso (CPR). La nuova Commissione unica si chiamerà Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco e riferirà direttamente al Consiglio di Amministrazione di AIFA.
30 nov. – Era nell’aria da tempo. E’ passata in Commissione Affari Sociali, Sanità e Lavoro del Senato ieri pomeriggio una delle riforme più importanti e attese.
Doveva essere semplicemente la terza proroga al mandato delle Commissioni Consultive di AIFA “scadute” il 15 ottobre scorso per portarle al 28 febbraio 2023 con la permanenza in carica di tutti i suoi componenti, all’interno di un provvedimento che riguardava il potenziamento della Nato e misure per il SSR della Calabria, ma si sono aggiunti due emendamenti identici, presentati dai senatori Leonardi e Zullo di Fratelli d’Italia per delineare una riforma sostanziale della struttura e degli equilibri interni all’Agenzia.
La figura del Direttore Generale, che attualmente ne ha tutti i poteri di gestione e ne dirige l’attività, ricoperta al momento da Nicola Magrini, viene abolita.
La Commissione consultiva Tecnico-Scientifica (CTS) e il Comitato Prezzi e Rimborso (CPR) sono soppressi e le relative funzioni vengono attribuite ad una nuova Commissione unica denominata Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco (CSE), costituita da dieci componenti, nominati con apposito decreto.
Il Presidente di AIFA, diventa il rappresentante legale dell’Agenzia. Un nuovo decreto, da adottare entro 60 giorni dall’approvazione della legge, ne disciplinerà le funzioni così come pure quelle del Direttore Amministrativo e del Direttore Tecnico-Scientifico, due figure istituite nel 2019 ma fino ad oggi mai nominate.
Il Consiglio di Amministrazione di AIFA resta formato da cinque componenti: il Presidente, due rappresentanti indicati dal Ministero della Salute e due rappresentanti indicati dalla Conferenza delle Regioni.
Il decreto sarà frutto del lavoro del Ministero della Salute di concerto con Funzione Pubblica, MEF e d’intesa con la Conferenza delle Regioni. Con la conversione in Legge del decreto decadrà la figura del Direttore Generale.
La nuova Commissione non potrà entrare in carica prima del 1 marzo 2023, in quanto resta in vigore la proroga al mandato della CTS e del CPR già fissata fino al 28 febbraio 2023.
IL PROVVEDIMENTO della Commissione emendato (art. 3)
GLI EMENDAMENTI (approvati il 3.1bis e 3.1ter)
Emendamento 3.1 Zullo, Leonardi
Emendamento 3.1 (testo 2) e 3.2 (testo 2) / 1a Commissione
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Lorenzin. Con questo colpo di mano si rinuncia, di fatto, all’indipendenza dell’Agenzia italiana del farmaco”. Lo ha affermato Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd in Senato, commentando la modifica della governance di Aifa con un emendamento della maggioranza al decreto Nato-Calabria.
“Con la nuova governance accentrata nelle mani del presidente del Cda, di natura totalmente politica, si snatura la missione dell’Agenzia e la sua natura d’indipendenza scientifica – sottolinea Lorenzin – così come il virtuoso equilibrio dei poteri e delle responsabilità. Ci si aspettava la relazione al Parlamento del ministro in cui illustrava il suo programma e la visione del Governo su programmazione, prevenzione e innovazione del Ssn e dei Ssr e sul ruolo degli enti vigilati”. (fonte Yahoo – 1 dicembre 2022)