Monza – Otto imputati rinviati a giudizio, tre pronunce di assoluzione, una di non luogo a procedere, un patteggiamento, e 120 lavoratori accolti come parte civile. Sono questi i numeri dell’udienza celebrata lunedì davanti al gup del tribunale di Monza [nella foto a destra] Licinia Petrella, nel processo bis per il fallimento di XPharma, la società farmaceutica di Agrate dichiarata fallita nel 2009 con debiti per oltre venti milioni di euro. Tra gli imputati, figurano anche Thomas Shomaker, 55 anni, Thomas Hubert Gotzmann, 45 anni, e Georg Leonhart Nagl, 45 anni, i primi due consiglieri di amministrazione di X Pharma e della controllante Pharmexx Italia; il terzo considerato l’ideatore del meccanismo in base al quale la X Pharma non sarebbe stata nient’altro che un ‘contenitore’ per smaltire manodopera in esubero dalle multinazionali del settore farmaceutico.
La società di Agrate, infatti, era stata creata senza un concreto piano aziendale. All’origine c’era una cessione del ramo d’azienda, operata prelevando personale dalle multinazionali (Merck Sharp & Dohme, Italia spa, Solvay, Fournier). Per il caso X Pharma, a dicembre 2009 era già stata condannata la