Una nota azienda farmaceutica multinazionale cerca giovani di talento con laurea in materie scientifiche per assunzioni nel ruolo di Embrace Account.
La nota multinazionale spiega: L’account della Linea Embrace è una figura strategica ed innovativa all’interno della realtà aziendale che svolge una funzione di sostegno ai medici di medicina generale.
È in grado di supportare l’implementazione delle strategie definite dalla Franchise e interagisce con gli MMG per mettere a punto efficaci percorsi di cura per i pazienti, al fine di ridurre i tempi alla diagnosi e alla terapia appropriata.
Approccia il problema della cronicità, sempre più rilevante per la sanità pubblica, in maniera nuova, oltre che sfidante.
Continua l’azienda specificando: L’Embrace Account si occupa delle seguenti principali attività:
– fornire informazioni scientifiche ai MMG su determinate patologie;
– creare consapevolezza circa malattie, sintomi, comorbilità, percorsi di diagnosi e gestione di diversi trattamenti;
– identificare i pazienti che hanno bisogno di essere sottoposti alla valutazione di uno specialista;
– sostenere lo sviluppo di iniziative di sensibilizzazione su farmacie in collaborazione con Trade Marketing Manager, lavorando principalmente sullo screening e conformità opere con responsabili;
– lavorare in stretta collaborazione con le altre funzioni di territorio (Informatori scientifici del farmaco, Customer Marketing, Medical science liason, Key account manager);
– analizzare le dinamiche territoriali socio sanitarie e suggerire lo sviluppo di attività di forte impatto;
– supportare gli obiettivi di business attraverso lo sviluppo di strategie ad hoc e programmi;
– acquisire e consolidare la conoscenza dei mercati di riferimento, dei concorrenti e le reti di influenza dei principali interlocutori.
E aggiunge i requisiti di queste figure: L’offerta di lavoro è rivolta a neolaureati in materie scientifiche, di età non superiore a 29 anni. I candidati devono essere in possesso di una laurea in uno dei seguenti ambiti:
– Farmacia;
– Chimica e tecnologie farmaceutiche;
– Medicina e chirurgia;
– Medicina veterinaria;
– Scienze biologiche;
– Informazione scientifica;
– Scienze tecnologie farmaceutiche;
– Tecnico cosmetologo;
– Chimica indirizzo organico/ biologico;
– Scienze naturali;
– Scienze biotecnologiche;
– Biotecnologie agrarie;
– Biotecnologie industriali;
In pratica elenca alcuni dei titoli idonei per la professione di ISF anche se per gli ISF la legge specifica anche le le lauree specialistiche in biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche e le lauree (triennali) in scienze e tecnologie farmaceutiche. Le biotecnologie agrarie e industriali invece non c’entrano niente con gli ISF.
E conclude: I candidati che avranno superato la selezione saranno assunti con contratto di apprendistato.
E’ bene specificare cos’è l’apprendistato. L’apprendistato è un contratto di lavoro caratterizzato da un contenuto formativo: il datore di lavoro, oltre a pagare la retribuzione all’apprendista per il lavoro svolto, è obbligato a garantire all’apprendista la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto. L’apprendista ha, a sua volta, l’obbligo di seguire il percorso formativo che può essere svolto internamente o esternamente all’azienda. La durata del contratto non può essere inferiore ai 6 mesi e superiore a tre anni. Gli apprendisti possono essere retribuiti meno rispetto agli altri lavoratori adibiti alle stesse mansioni. Infatti, l’apprendista può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. La retribuzione non può essere a cottimo o a incentivo. Oltre al particolare sistema retributivo, è previsto un trattamento contributivo agevolato.
Insomma l’embrace è una figura che non esiste nel CCNL dei chimici e rappresenta il superamento della figura dell’ISF potendo fornire informatzioni scientifiche ai MMG e nel contempo attuare iniziative di sensibilizzazione su farmacie col marketing. Un figura professionale ideale che evidentemente non deve seguire le norme regolamentari del D.Lgs. 219/06 che invece devono osservare gli ISF. Un ibrido né carne né pesce che finalmente, per le aziende farmaceutiche, può unire il marketing e l’informazione scientifica. Un buon passo per incrementare le vendite.
Se non ché nasce una domanda: come può un medico dopo 6 anni di corso di laurea, 4 di specializzazione, anni di esperienza sul campo, accettare le informazioni scientifiche su patologie e percorsi diagnostici da un ventinovenne con una laurea in biotecnologie agrarie?
Come può l’embracer svolgere quel tipo di attività con il medico di base quando il D.Lgs. 219/06 lo vieta e specifica all’art. 119 che “l’informazione scientifica presso gli operatori sanitari deve essere realizzata sia nel rispetto dello stesso D.Lgs. sia dei criteri e delle linee guida adottate dall’AIFA, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano“? E all’art. 122 si dice “L’informazione sui medicinali può essere fornita al medico e al farmacista dagli informatori scientifici“. Se dopo l’apprendistato viene inquadrato come ISF non può dipendere dal marketing e avere quel tipo di attività in farmacia. Se invece dipenderà dal marketing non potrà avere quelle attività col medico di MMG.
I sindacati, l’AIFA, i politici che si occupano di questi temi, la magistratura, avranno di ché discutere, anche se quasi sicuramente i datori di questo tipo di lavoro contano, come sempre, sull’assenza totale di controlli. Vedremo se il programma 2019 di AIFA (vedi sotto) verrà attuato veramente
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