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Grandi nomi o piccole aziende?

L’altro giorno, un rappresentante di una nota azienda di farmaci italiana, mi ha fatto riflettere: perché stiamo investendo tutti sulle multinazionali e lasciamo indietro le case produttrici italiane?

10 febbraio 2015 – Cosmesi Blog di Farmacista33 a cura di Elena Penazzi

L’altro giorno, un rappresentante di una nota azienda di farmaci italiana, mi ha fatto riflettere: perché stiamo investendo tutti sulle multinazionali e lasciamo indietro le case produttrici italiane? Perché ci fidiamo più dei consigli di marketing e commerciali di nomi importanti del panorama farmaceutico mondiale, piuttosto che sostenere aziende che danno lavoro a italiani e a persone che contribuiscono all’economia del nostro Paese?

Mi sto addentrando in una questione politica, lo so. E forse sarebbe meglio che io stessi fuori dalla politica, in tutte le sue forme. Perché io mi occupo di creme e di bellezza, giusto? E la politica non fa proprio per me….

Ma qualche volta si può fare una eccezione.

Risultati immagini per dermocosmesi in farmaciaAnche perché sto notando come molti miei colleghi, di quelli che hanno sempre sostenuto i grandi nomi della dermocosmesi mondiale, ora stanno virando verso un ristretto gruppo di marchi pressoché sconosciuti. Per dare una offerta personalizzata, diversa dallo standard che si sta creando nel mondo del retail (vedi il mio post di ieri).  Marchi italiani, piccole realtà che producono cosmetici di alto livello. Oppure anche aziende straniere ma lontane dalle politiche delle multinazionali. Gente che fatica, che ci prova in tutti i modi ad entrare in farmacia, con i conto vendita, con i ‘paghi fra un anno’, con giornate dedicate con consulenti che vendono per te i prodotti. Alcuni sono apprezzabili esempi di virtuosismo dermocosmetico. Ma non tutti.

La domanda che mi faccio (e che vi faccio) è la seguente: meglio puntare ancora su aziende ‘sicure’, grandi nomi, presenti ovunque ma che domani ci saranno ancora o scegliere dermocosmetici nuovi, di nicchia, col rischio che domani non reggano più le pressioni del mercato ???

Sapete, io non ho risposta precisa a questo mio dubbio, qualche idea ce l’ho. Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione, davvero!

 

Redazione Fedaisf

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