Nei giorni scorsi Radio Canale Italia, nell’ambito della trasmissione “Story Time” Veneto, ha intervistato Diana Valbusa, Coordinatrice Fedaiisf per la Regione Veneto
Il format radiofonico, si legge nel loro sito, ascolta il mondo del lavoro attraverso la voce diretta dei protagonisti che, con la loro formazione, il loro impegno e la loro passione rappresentano la spina dorsale dell’Italia che cresce.
Diana ha raccontato la sua esperienza come informatore scientifico del farmaco e soprattutto chi è e cosa fa un informatore, sia del farmaco che del parafarmaco, una professione di cui il pubblico ha una conoscenza approssimativa se non distorta.
E l’aspetto preoccupante è che le istesse istituzioni sanitarie non conoscono la vera funzione dell’informatore, vittime dell’immaginario collettivo che lo vede come un venditore che fa solo perdere tempo. Il profilo professionale dell’ISF è profondamente cambiato nel corso del tempo diventando un vero e proprio consulente scientifico.
L’informatore scientifico del farmaco (ISF), ha sottolineato Diana, svolge un ruolo cruciale nel collegare la ricerca delle aziende farmaceutiche con la comunità medica. Attraverso la loro competenza e dedizione, gli ISF contribuiscono a migliorare l’accesso alle informazioni sui farmaci, favorendo così una pratica medica più informata e consapevole. In un settore in continua evoluzione come quello farmaceutico, il ruolo dell’ISF rimane fondamentale per garantire che i benefici delle nuove terapie raggiungano i pazienti che ne hanno bisogno.
Diana, infine, ha parlato di Fedaiisf, la federazione che accoglie le associazioni, territoriali e nazionali, di informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco, illustrandone la struttura e le finalità in mancanza di uno specifico ordine professionale.
L’intervento di Diana Valbusa ha costituito un contributo a far sì che l’informatore scientifico sia conosciuto nella sua vera funzione.