Con l’annullamento da parte della Corte di Giustizia Europea del Regolamento n. 468/2021 sull’aloe e sulle altre droghe antrachinoniche.
Finalmente è stata ripristinata la verità ed è stato dimostrato come ho sempre sostenuto con prove scientifiche e relazioni che mi hanno visto impegnato costantemente per 8 anni cioè che la relazione e i dati presi in considerazione dall’EFSA sulla Tossicità dei derivati Idrossiantraceni e dell’aloe e senna erano del tutto infondati.
È stata ripristinata la verità scientifica e la scienza ha vinto sulla politica, ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia.
Paolo Pelini
Professione Erbochimico / Naturopata per Animali
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Fitochimica degli Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
Tel: 351/0461450
E-mail: paolo.pelini@gmail.com
Notizie correlate: REGOLAMENTO (UE) 2021/468 DELLA COMMISSIONE del 18 marzo 2021
SENTENZA DEL TRIBUNALE (Sesta Sezione ampliata) del 13 novembre 2024
Nota: Con la sentenza del 13 novembre la Corte di Giustizia europea ha annullato in toto il regolamento 468/2021 che prevedeva il divieto di commercializzazione di aloe e suoi preparati e prevedeva la restrizione alla vendita delle piante come Senna, Rabarbaro, Frangula e Cascara. La sentenza fa seguito all’udienza che si è tenuta a giugno 2023 e ha accolto la richiesta delle aziende del settore che avevano contestato il divieto imposto dal regolamento che vietava l’utilizzo di preparazioni a base di foglie di “Aloe vera” contenenti derivati dell’idrossiantracene (HAD) negli alimenti. Secondo la Corte di Giustizia Europea il divieto di EFSA si basava su un errore manifesto di valutazione,