La casa farmaceutica Teva è stata multata di quasi 463 milioni di euro per aver violato le leggi europee sui brevetti e sulla concorrenza
La Commissione Europea ha dato una multa da quasi 463 milioni di euro a Teva Pharmaceuticals, una multinazionale farmaceutica israeliana. Secondo la Commissione l’azienda avrebbe violato le norme dell’Ufficio europeo dei brevetti per estendere forzatamente la validità dei permessi di distribuzione del glatiramer acetato, il principio attivo contenuto nel Copaxone (un farmaco usato per il trattamento della sclerosi multipla).
Avrebbe inoltre diffuso informazioni fuorvianti sulla sicurezza e sull’efficacia di un farmaco equivalente, prodotto dall’azienda olandese Synthon e approvato dalle autorità sanitarie competenti, e che faceva concorrenza al Copaxone.
La Commissione europea ha stimato che le infrazioni di Teva abbiano comportato una perdita economica ai sistemi sanitari di diversi paesi dell’Unione, che sono stati spinti ad acquistare il Copaxone nonostante sul mercato fossero presenti alternative a prezzo minore.
L’azienda, che era già stata coinvolta in passato in grossi scandali (fra cui la crisi degli oppiacei, negli Stati Uniti), ha detto che non concorda con le conclusioni della Commissione e che farà ricorso.
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