La Nazione riporta la notizia che il cosiddetto scandalo del latte in polvere sta volgendo al termine con un nulla di fatto.
Nel 2014, fece un grande clamore con arresti e accuse per 23 persone fra pediatri, informatori e operatori turistici coinvolti con posizioni molto diverse fra loro. Poi, negli anni, alcune sono state assolte dopo un rito alternativo, altre sono arrivate al dibattimento ma i tempi si sono dilatati. La prima udienza del dibattimento, infatti, si è tenuta a gennaio 2022.
Sono 7 gli imputati, fra pediatri e informatori scientifici, rimasti a processo. L’accusa era regali e viaggi in cambio di prescrizioni.
La “Nazione” riporta che il presidente dell’ordine dei medici, Giuseppe Figlini, già dopo le prime assoluzioni, aveva dichiarato: “Fin dall’inizio questa inchiesta si era mostrata una bolla di sapone e, come tale, si è rivelata nel tempo. Le accuse, evidentemente, erano infondate e la vicenda è stata chiarita. E ovviamente sono contento per l’esito”. “Confermo quanto sostenuto fin dall’inizio. Fino a ora tutti i colleghi sono stati assolti tutti”, sostiene Figlini anche oggi, all’indomani della prescrizione di gran parte della accuse.
A marzo potrebbero chiudersi del tutto con un nulla di fatto.
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