Crescita fatturato 2014 dello 0,2% e dei volumi dell’1,3% rispetto al 2013. Il farmaco non mutuabile registra anch’esso una contrazione dell’1,9% del fatturato e del 2,2% a volumi. In crescita invece il generico (sia a fatturato, +7,8%, sia a pezzi, +6,7%)
3 febbraio 2015 – PharmaKronos
Crisi o non crisi, il canale farmacia tiene botta e, grazie a una sostanziale stabilità in termini di fatturato e di volumi di vendita, riesce a chiudere in positivo, sia pure di poco, i conti del 2014. Questa la sintesi dell’analisi condotta New Line Ricerche di Mercato sui dati di vendita relativi a oltre 5 mila farmacie, che evidenzia appunto una crescita del fatturato dello 0,2% e dei volumi di vendita dell’1,3% rispetto al 2013.
Il segno più, va detto – rileva Federfarma Lazio – è merito pressoché esclusivo dell’ambito ‘commerciale’ (Sop, Otc e parafarmaco) che ha visto un aumento del fatturato del 2,2%, mentre il fatturato dell’etico ha registrato una flessione dell’1,1%. Trend opposti nell’analisi a volumi, dove sono i farmaci da prescrizione registrano la miglior performance con un +1,7% contro il +0,7% del commerciale.
Una conferma dell’ormai consolidata tendenza della progressiva perdita di valore della ricetta. In particolare, i farmaci mutuabili rimangono stabili a volumi (+0,8%), mentre e perdono invece il -2,5% a fatturato, con ogni probabilità a causa dal calo del prezzo dei farmaci branded, frutto dalla pressione concorrenziale del farmaco generico.
Il farmaco non mutuabile registra anch’esso una contrazione dell’1,9% del fatturato e del 2,2% a volumi. In crescita invece il generico (sia a fatturato, +7,8%, sia a pezzi, +6,7%), anche se i risultati 2014 risultano inferiori rispetto a quelli registrati nei due anni precedenti.
Barbara Di Chiara