Proseguono le trattative tra le organizzazioni sindacali di categoria e i vertici di Alfasigma per affrontare la procedura di licenziamento collettivo ai danni di 333 persone annunciato il 20 febbraio scorso.
Nel corso dell’ultimo incontro tenuto presso Confindustria Emilia a Bologna l’azienda ha presentato un nuovo modello organizzativo della forza operativa esterna per voce del Country Manager Italia Ingegner Alvio Vespa.
A fronte delle richieste e considerazioni dei sindacati si è prospettato di implementare oltre alla linea Hospital & Access, due linee Gastro e Vascolare, rivolte anche al MMG, ed affiancare a queste altre due specialistiche: Orto-Reuma e Pediatria-Ginecologia-Urologia. Vengono inoltre riconfermate le strutture dei KAM ampliandone però il numero.
Per quanto riguarda le aree amministrative rimane invariato il modello organizzativo ma viene costituita una nuova area denominata Supply OPS Distrib Customer Care che si occuperà della distribuzione logistica alle farmacie, ospedali, grossisti nella logica della vicinanza del servizio all’utilizzatore.
Ancora non si è in grado di quantificare l’impatto numerico di queste modifiche, ma si sta evidenziando un approccio più riflessivo e dialogante sugli impatti dei modelli organizzativi oltre che sulla loro efficienza.
A fronte della richiesta di seguire nella ristrutturazione il concetto della volontarietà incentivata, l’azienda ha ribadito di volere adottare lo schema di incentivazione proposto nell’ultimo “ponte generazionale”.
Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL con i loro coordinamenti nazionali valutano positivamente il dialogo instaurato e si propongono di proseguire in sede ristretta fino alla data del 6 aprile, termine dei 45 giorni previsti dalla procedura, pur mantenendo lo stato di agitazione.
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