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A breve gli antibiotici non funzioneranno più e allora sarà molto peggio di una pandemia

Grandi sono le responsabilità delle multinazionali farmaceutiche, che con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto

La squadra di Sigfrido Ranucci, grazie al lavoro investigativo dei giornalisti Ciccolella e Valesini, scoperchia un tema gigantesco che rischia di ipotecare il nostro futuro.

Tiscali – 27 febbraio 2023 di Claudia Sarritzu

“Se perdiamo l’efficacia degli antibiotici, perdiamo buona parte della medicina moderna” mette in guardia nel libro Evelina Tacconelli, fra i massimi esperti in Italia. Ed è esattamente quello che sta succedendo e che questo libro rivela con documenti inediti, testimonianze preziose di esperti italiani e internazionali, ma anche storie dolorose e incredibili di persone comuni, che ci riguardano perché potrebbero essere quelle di ognuno di noi.

Il testo è suddiviso in 9 capitoli e relativi sottoparagrafi:

1. La tempesta perfetta
2. Uomini contro batteri
3. Di cosa parliamo quando parliamo di antibiotico-resistenza
4. Farmaci dappertutto: un’emergenza ambientale
5. Il Pncar, un altro piano pandemico
6. Perché non conviene investire in antibiotici
7. Gli interessi delle Big Pharma
8. Una proposta per il futuro
9. Manuale di autodifesa contro i batteri

In questa video intervista (cliccare sull’immagine sopra per vederlo) parliamo proprio dell’antibiotico-resistenza, ovvero il fatto che i batteri stanno diventando sempre più forti. A causa dei nostri comportamenti, gli antibiotici non funzionano più. Il nostro ospite è Cataldo Ciccolella, classe 1980, coniugato con prole, è amante dell’Asia ma anche della logica aristotelica. Ha esordito nel mondo del documentario e della comunicazione istituzionale. Arrivato in Rai nel 2007, si è sempre occupato di informazione. Dal 2010 è a Report, dove raccoglie e analizza le segnalazioni e si occupa di investigazioni economiche e inchieste internazionali, anche collaborando con i consorzi Icij, Occrp ed Ebu.

Gli autori nelle pagine introduttive scrivono (cliccare sull’immagine a sinistra): “Esiste una serie di responsabilità individuali, corporative, aziendali e istituzionali  che merita di essere posta sotto la lente di ingrandimento dell’inchiesta. Da qui nasce l’esigenza di usare gli strumenti del giornalismo investigativo per generare un cambiamento nella percezione pubblica del tema della resistenza antimicrobica (amr). Ecco il motivo di questo libro. Racconteremo sia le cause del disastro italiano sia le influenze della grande industria sulle istituzioni europee, a loro volta poco efficaci nel contrastare la resistenza agli antibiotici”.

Grandi sono le responsabilità delle multinazionali farmaceutiche, che con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto. Sta accadendo proprio in questi mesi e nel silenzio generale. Il libro lo racconta portandoci nelle stanze più riservate in cui si prendono le decisioni che interessano noi e il nostro futuro. Un’inchiesta importante, ricca di informazioni e carica di passione, che onora il giornalismo investigativo.

Notizie correlate: Antibioticoresistenza, entro il 2023 testati nuovi antibiotici sviluppati dal network asiatico Advance-Id

Redazione Fedaisf

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