Il nuovo contratto avrà una vigenza triennale 1° luglio 2022 – 30 giugno 2025 ed interesserà una platea di circa 210 mila lavoratori in oltre 3 mila aziende. La parola passa ora ai lavoratori che dovranno votare l’intesa nelle assemblee.
L’aumento sui minimi (livello D1) nel triennio sarà di euro 204 diviso in 5 tranche, e precisamente: 50 euro dal 1° luglio 2022 (18€ + 32€ provenienti dalla quota di Edr), 30 euro dal 1° gennaio 2023, 36 euro dal 1° luglio 2023, 68 euro dal 1° luglio 2024 e 20 euro dal 1° giugno 2025. Il montante complessivo nel triennio sarà pari a 4.750 euro.
Riportiamo le tabelle per le varie Posizioni Organizzative.
Considerare che l’inquadramento contrattuale (qualifiche, categorie, posizioni organizzative) è indipendente dalla modalità di lavoro in sede, da remoto o flessibile e dall’introduzione di strumenti tecnologici che non influiscono sul contenuto delle mansioni richieste dalle figure professionali nelle quali il Lavoratore è inquadrato.
Lo scostamento inflattivo, al netto degli adeguamenti già realizzati, verificato con riferimento al periodo 2019/2021 (24 euro per categoria D1) viene compensato con la tranche contrattuale prevista a giugno 2022 (16 euro) e tenendo conto dei residui 8 euro nella definizione del TEM concordato.
Il meccanismo dell’Edr
L’incremento di 204 euro comprende i 32 euro di Edr (elemento distinto della retribuzione) che sono già stati erogati dalle imprese e che verranno portati sui minimi. Questo innovativo meccanismo è stato ideato dalle parti nel rinnovo del contratto del 2018 e prevede una verifica annuale degli scostamenti inflattivi, ma ricorrendo a un ruolo di ammortizzatore affidato all’Edr, in modo da semplificare l’impatto delle verifiche annuali e dare certezza a imprese e ai lavoratori. In occasione della scadenza del contratto le parti procedono con una verifica complessiva per garantire l’allineamento del trattamento minimo contrattuale all’inflazione reale e, come è avvenuto con questo rinnovo, ne tengono conto nell’erogazione degli aumenti.
Note: P.O. Posizione organizzativa
TEM: Trattamento Economico Minimo
IPO: Indennità di Posizione Organizzativa
EDR: Elemento Distinto della Retribuzione
EPS: entità puntuale settoriale