La settimana scorsa la produzione della casa farmaceutica Zambon, è rimasta bloccata per cinque giorni a causa di un attacco hacker. Attività sospesa nello stabilimento di Vicenza in cui lavorano 217 persone. Nessun danno per l’attività dei dipendenti.
Sicurezza. net – 26 aprile 2021
Attacco informatico alla casa farmaceutica Zambon
E’ stato rilevato un accesso informatico non autorizzato a una delle sedi all’estero, diretto contro una filiale del gruppo. L’attacco è stato identificato e isolato tempestivamente dai sistemi informativi di Zambon, che in via precauzionale ha sospeso le attività nello stabilimento di Vicenza nel quale lavorano 217 persone.
L’azienda rassicura che tutto si è risolto senza danni né ripercussioni sull’attività dei dipendenti. Lo stop, è stato necessario per permettere al dipartimento informatico dell’azienda di fare tutte le verifiche del caso.
Lo stabilimento vicentino, inaugurato nel 1946 e ampliato nel 2013 con un investimento di 40 milioni di euro, nella «geografia» del gruppo è quello dedicato alle linee di produzioni di liquidi, solidi e iniettabili. È uno stabilimento caratterizzato da un’ altissima tecnologia, infatti fa parte dell’Industria 4.0.
Ogni processo è «governato digitalmente». Comprensibile, dunque, che ci possano essere delle ricadute su tutta la linea produttiva. E’ un’azienda molto innovativa con un approccio orientato all’innovazione.
Industrie sotto attacco
Da tempo, le grandi industrie italiane sono nel mirino dei pirati dell’online. Un maxi attacco informatico proveniente dalla Cina ha colpito molte realtà industriali un mese fa, sfruttando un bug su un software gestionale molto utilizzato. Le vittime sono anche aziende del settore sanitario, colpito duramente nell’ultimo anno segnato dalla pandemia.
L’Italia è nella top 10 delle nazioni più colpite dai cybercriminali. Negli ultimi mesi sono cresciuti in modo esponenziale gli attacchi ad aziende piccole e grandi. Questo spesso accade a causa della poca informazione e nel sottovalutare i rischi di una scarsa sicurezza dei sistemi informatici.
Non è raro che gli hacker agiscano con virus informatici, chiedendo riscatti per rimuoverli. Nel caso della aziende farmaceutiche, la preoccupazione è rivolta alla proprietà intellettuale, soprattutto per quanto riguarda la riservatezza dei brevetti.
Nel 2020 con il lavoro agile sono anche aumentati gli attacchi alle aziende. L’emergenza sanitaria ha però indotto ad aumentare gli investimenti in tecnologie e sensibilizzazione dei dipendenti riguardo alla sicurezza e protezione dei dati. Purtroppo ancora molte aziende sottovalutano questo rischio e tante negano la presenza di questi attacchi per evitare danni di tipo reputazionale.
Attacchi hacker: cosa sono
Un attacco hacker è definibile come un’attività ostile nei confronti di un sistema, applicazione o strumento che abbia una componente informatica. Coloro che operano l’attacco, in gruppo o in solitaria, prendono il nome di hacker.
La maggior parte degli attacchi sfruttano le debolezze nei sistemi informatici oppure agiscono attraverso email contenenti dei link malevoli. Spesso vengono attuati per rubare dati sensibili o per avere un riscatto.