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Vaccino Lombardia. Bertolaso: rimoduleremo il piano vaccinale

Rallenteremo probabilmente il settore 1 bis. Moratti: la rimodulazione terrà invariata la fase 1 bis

Vaccino Covid Lombardia, Bertolaso: “Abbasseremo l’età nei comuni più colpiti. Forse rallentamento per le categorie non a rischio”

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il Fatto Quotidiano – 24 febbraio 2021

“Faremo un esperimento: nei comuni sul confine tra la provincia di Bergamo e Brescia, tra i più colpiti dalla variante inglese, abbasseremo l’età e vaccineremo anche i cittadini tra i 60 e i 79 anni. Fra domani e dopo domani vaccineremo 24 persone in quei territori”. È questa la nuova strategia presentata oggi dal commissario al piano vaccinale Guido Bertolaso in Regione Lombardia.

Un cambio di passo che secondo Bertolaso: “Non comporterà un rallentamento per gli anziani nelle altre province, ma rallenteremo probabilmente il settore 1 bis, ovvero quelle categorie che si occupano di attività sociali ecc, che tutto sommato non sono quelle più a rischio. È chiaro che la coperta è quella che è, più che una coperta, abbiamo un fazzoletto”.

Le categorie del settore 1 bis, si legge sul sito della Regione Lombardia sono i lavoratori dei settori: Rsd, residenzialità psichiatrica, Assistenza Domiciliare e loro operatori; Centri Diurni (RSA); Farmacisti; Confprofessioni (dentisti, ecc.); Sanità militare e personale da usare nelle fasi successive (Polizia di Stato); Ambulatori accreditati e altri medici liberi professionisti; Informatori scientifici del farmaco/ altri operatori.


Sulla questione è intervenuta anche Letizia Moratti, neo assessore al Welfare e vicepresidente della Regione:

“Abbiamo deciso una rimodulazione della strategia vaccinale e chiesto al ministero la rimodulazione delle schedule vaccinali per soggetti che sono stati positivi al Covid-19, in modo da prevedere o la somministrazione di una sola dose o il posticipo di sei mesi della sua somministrazione, ipotesi validata da dati di letteratura e esperienze in corso. Una risposta positiva ci consentirebbe di avere più dosi di vaccino, ora scarse”.

Ci si concentrerà inoltre sulle zone dove ci sono focolai, per evitare di riempire gli ospedali. La nuova rimodulazione del programma di vaccinazioni manterrà invariate quelle previste per gli over 80 e per le categorie inserite nella ‘Fase 1 bis’ (residenzialità psichiatrica, assistenza domiciliare e relativi operatori, centri diurni, farmacisti, dentisti, sanità militare, polizia di Stato, ambulatori accreditati, medici liberi professionisti, informatori scientifici del farmaco).

Si attende di capire ora se questa scelta emergenziale e i dati sopracitati convinceranno anche i palazzi romani e porteranno a un cambio di passo nazionale della strategia vaccinale.

 

Redazione Fedaisf

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