Buone notizie per gli informatori scientifici del farmaco.
Questa mattina la Camera dei deputati ha approvato l’Ordine del Giorno a prima firma della deputata M5S, Rosa Menga, presentato al disegno di legge n. 2835, di conversione in legge del decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, che reca ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
Un’approvazione con la quale la Camera impegna il Governo a valutare l’opportunità di modificare le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-Cov-2/COVID-19, allargando la platea dei destinatari della “Fase I” anche agli informatori scientifici del farmaco.
Tra i primi Paesi europei, l’Italia – come si legge nel testo dell’OdG presentato dall’On. Menga – ha presentato “in data 2 dicembre 2020, le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-Cov-2/COVID-19, elaborate da Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa, recanti l’identificazione delle categorie da vaccinare con priorità nella fase iniziale a limitata disponibilità dei vaccini. Le categorie individuate sono quelle degli operatori sanitari e socio-sanitari, nonché residenti e personale delle RSA. Il mancato riconoscimento della professione sanitaria di informatore scientifico del farmaco (ISF) è il motivo per cui tali professionisti non sono, allo stato, individuati tra le categorie da sottoporre per primi a vaccinazione”.
“Difatti – prosegue – sia pure nel rispetto delle misure generali di prevenzione assunte al fine di minimizzare e ridurre la diffusione del Virus, gli informatori scientifici del farmaco sono inevitabilmente esposti ad un rischio di contagio più elevato, svolgendo la loro attività all’interno di ospedali e ambulatori. Sarebbe, pertanto, auspicabile allargare la platea dei destinatari in questa prima fase di vaccinazione, per garantire la massima copertura a tutti quei soggetti che sono impegnati nel vasto panorama sanitario come gli informatori scientifici del farmaco (ISF).”
Il testo prende ad esempio la Basilicata, prima regione d’Italia ad aver inglobato gli ISF nella “fascia I” del piano vaccinale, seguita dalla Campania e dalla Calabria.
“Auspico – fa sapere Rosa Menga – che da “opportunità da valutare”, l’impegno del Governo si traduca al più presto in una effettiva modifica delle linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-Cov-2/COVID-19, allargando la platea dei destinatari della “Fase I” anche agli informatori scientifici del farmaco, in quanto rientranti nelle categorie prioritarie poiché assimilabili al personale non sanitario operante a qualsiasi titolo nelle strutture del servizio sanitario.”
Non rientra tra le professioni sanitarie e per questo, nonostante il prezioso lavoro svolto al servizio della salute di tutti e a discapito della propria, la categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco (ISF) non è stata inserita tra quelle da sottoporre a vaccino per il COVID-19 nella “Fase 1”.
Gli ISF sono un importantissimo anello di congiunzione tra medici e ricerca scientifica. Senza il loro costante rapportarsi con i medici ospedalieri o di medicina generale, non si potrebbero garantire ai pazienti le migliori terapie a disposizione per qualsiasi patologia.
Oggi arriva una buona notizia: la Camera ha approvato l’Ordine del Giorno a mia prima firma con cui si impegna il Governo a valutare l’opportunità di modificare le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-Cov-2/COVID-19, approvato il 2 dicembre scorso, allargando la platea dei destinatari della “Fase I” anche agli informatori scientifici del farmaco.
Sono certa che da “opportunità da valutare”, l’impegno del Governo si tradurrà al più presto in una effettiva modifica delle linee guida del Piano strategico per la vaccinazione, assimilando gli ISF al personale non sanitario operante a qualsiasi titolo nelle strutture del servizio sanitario.
On. Rosa Menga