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Genova. Si va verso la chiusura degli ospedali. Villa Scassi e ASL 3 e ASL 4 già chiusi agli ISF

Nel nosocomio di Carignano saltano operazioni in day surgery e ricoveri brevi ma nessuno stop per patologie neoplastiche e urgenze. Servono letti per i pazienti da coronavirus e anche nel resto della regione le maglie si stringono.

La Repubblica Genova – 18 ottobre 2020

Il primo ospedale ad alzare bandiera bianca in questo inizio di seconda ondata è il Galliera: a partire da lunedì saltano gli interventi in day surgery e i ricoveri brevi di un giorno. A “salvarsi” sono soltanto i casi di patologie neoplastiche, le urgenze e quelle situazioni, fa sapere l’ospedale.

Anche Villa Scassi sta entrando nella fase 3. Obiettivo è trovare 74 posti letto, e per questo verranno riconvertiti gli spazi di “Medicina 2”. A differenza del Galliera, Villa Scassi però non ha dovuto annullare day surgery e ricoveri brevi perché il piano della Asl3 è quello di effettuare le attività “covid-free” all’ospedale Gallino, a Pontedecimo. Le maglie, comunque, si stanno stringendo sempre più: a Villa Scassi e in generale in Asl3 e Asl4 già erano vietate le visite dei parenti, ora sono rimasti fuori anche gli informatori scientifici.

Infine San Martino: il primo ospedale a entrare nella fase 3 aprendo i posti letto in quello che ormai viene definito il “Fagiolone” non è ancora nelle condizioni di dover rinunciare al day surgery. A San Martino tra l’altro ieri è stata montata la struttura fissa per il pre triage, dove le ambulanze portano pazienti sospetti Covid senza entrare nelle sale del pronto soccorso.

 

(estratto da la Repubblica Genova del 18 ottobre 2020)

Redazione Fedaisf

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