Problemi giganteschi, soprattutto se iniziamo a dividere fra chi ha speranze perché ha i soldi, e chi non le ha.
B.D.C. 19 novembre 2014 – PharmaKronos
“Pensiamo all’epatite C: sui farmaci si stanno aprendo scenari inediti, con problemi giganteschi, soprattutto se iniziamo a dividere fra chi ha speranze perché ha i soldi, e chi non le ha. Alcuni cambiamenti vanno fatti”. Lo ha sottolineato Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato, intervenendo a Roma alla presentazione dell’indagine Swg ‘Le associazioni dei pazienti e le istituzioni’. “Si va verso la medicina personalizzata – ha ricordato De Biasi – e in previsione abbiamo in arrivo medicinali contro Alzheimer, diabete e altre patologie, che curano e guariscono.
Su questo deve essere presa in considerazione la competenza di chi la malattia la vive ogni giorno sulla sua pelle e che può aiutare a capire quale possa essere lo ‘spartiacque’, ad esempio l’anzianità della patologia. Sono temi che riguardano l’universalismo del Servizio sanitario nazionale”.
Per quanto riguarda le associazioni di pazienti, De Biasi ha sottolineato: “Sono favorevole alla creazione di una Consulta, con uno Statuto che sia efficace però anche a livello locale. La funzione fondamentale deve essere quella di mediazione fra malati e Istituzioni, non solo quelle che erogano fondi, ma anche quelle di indirizzo”.