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Roberto Speranza, non medico, è il nuovo ministro della Salute. La Catalfo al lavoro

Roberto Speranza, nato a Potenza, 4 gennaio 1979, è stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati nella XVII legislatura, dal 19 marzo 2013 al 15 aprile 2015.

È stato coordinatore nazionale dal 2017 al 2019 di Articolo 1 e il 7 aprile 2019 ne diventa il Segretario. Il 4 settembre 2019 viene designato quale Ministro della Salute dal Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte.

E’ laureato in scienze politiche alla Luiss. Sposato con la compagna storica da cui ha avuto due figli: Michele Simon ed Emma Iris. È tifoso della squadra di calcio della Roma.

Il dicastero che doveva rimanere nella mani del Movimento 5 Stelle con la conferma della ministra uscente, Giulia Grillo, passa invece a LeU. Speranza è stato eletto in Toscana, è componente delle Commissioni Affari Costituzionali, Interni e Presidenza del Consiglio. E’ stato primo firmatario della proposta di legge 278 “Disposizioni in materia di finanziamento del Servizio sanitario nazionale” il 23 marzo 2018 e come cofirmatario “Modifica dell’articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e altre disposizioni concernenti la tutela dei lavoratori dipendenti in caso di licenziamento illegittimo” (277) e “Modifica all’articolo 357 del codice penale, in materia di attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale ai medici e al personale sanitario nell’esercizio delle loro funzioni”(909)

Alla sanità è dedicato un breve riferimento all’interno del punto 22 del programma: “Il Governo è impegnato a difendere la sanità pubblica e universale, valorizzando il merito. Occorre inoltre, d’intesa con le Regioni, assicurare un piano di assunzioni straordinarie di medici e infermieri; integrare i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali; potenziare i percorsi formativi medici. Sarà rafforzata l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico”. Ma le questioni aperte da cui ripartire saranno molto più numerose, inclusi il Patto per la salute 2019-2021, la governance farmaceutica e la presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco.

Ringraziamo l’ormai ex ministra Grillo che ha sentito anche Fedaiisf fra gli interessati alla sanità nella conferenza d’ascolto sul Patto per la Salute. Speriamo che il nuovo ministro prosegua su questa strada.

Nunzia Catalfo (M5S), senatrice, è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del secondo governo Conte. Siciliana, nata a Catania nel 1967, è considerata la madrina del Reddito di cittadinanza. La sua esperienza professionale è legata all’orientamento nel mondo del lavoro e selezione del personale

Notizie correlate: Patto per la salute. L’intervento di Carlo Di Nallo dell’Esecutivo federale Fedaiisf. Evidenziato lo squilibro fra legislazione e CCNL


Grazie di cuore per tutti i messaggi che mi state inviando.

È stato un anno incredibile. Ho guardato da vicino cosa significa essere dalla parte dei pazienti, nelle corsie e negli ambulatori, nei pronto soccorso, nelle strutture d’eccellenza e in quelle più piccole ma indispensabili.

Ho stretto migliaia di mani, incontrato occhi curiosi e a volte severi, ho parlato a esperti, alle più alte istituzioni e ai pazienti, alle loro famiglie, a chi mi chiedeva un’attenzione anche di pochi istanti.

Sono una persona più ricca, perché ora so che dietro alla parola salute c’è un mondo. Un universo di professionisti, di lavoratori che vanno avanti nonostante tutto. Un esercito di precari, di studenti, di volontari. E poi ci sono le persone che soffrono, la loro dignità, il loro sorriso timido, l’urgenza di farsi ascoltare.

Essere ministro è stato un privilegio e un onore, ho lavorato duramente e con passione per farlo al meglio. Qualche volta posso dire di aver portato soluzioni e cambiamento, altre volte di aver fatto comunque il mio dovere con onestà intellettuale e rigore morale.

Ringrazio chi è stato con me in questi lunghi mesi spesso in salita, condividendo le ansie e gli entusiasmi. Grazie a ai colleghi e amici del Movimento 5 Stelle e a tutti coloro che hanno reso questi 14 mesi indimenticabili.

Il rilancio della sanità pubblica, la difesa e la valorizzazione del nostro sistema sanitario, il diritto alla salute di tutti, nessuno escluso, sono stati la mia unica bussola. Il lavoro da compiere per un ministro della Salute è immane ed entusiasmante e sono felice di non essermi mai sottratta.

Per questo ringrazio la mia famiglia che ho trascurato, ora passerò un po’ più di tempo con mio figlio Andrea e con il mio compagno Gianluca.

Faccio un grande in bocca al lupo al Presidente Conte e al nuovo ministro della Salute, Roberto Speranza, sicura che agiranno per il bene dell’Italia, e per tutelare il nostro prezioso servizio sanitario nazionale, la più grande infrastruttura del nostro Paese.

Giulia Grillo

(dalla pagina Facebook di Giulia Grillo)


Ministero della Salute, gli auguri a Speranza da Fofi, Mnlf e Adf

Anelli (Fnomceo): “A Roberto Speranza e a tutto il Governo gli auguri di buon lavoro. La sanità, da ancella dell’economia, diventi campo di piena espressione dei diritti”

Scotti (Fimmg) augura buon lavoro al Ministro della Salute e a tutta la squadra del Governo Conte

Farmindustria. Auguri di buon lavoro al governo e al neo Ministro della Salute, Roberto Speranza

Redazione Fedaisf

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