Prestazioni sanitarie di primo livello eseguite nelle filiali bancarie, Leopardi (Utifar): “Forzatura pericolosa”
Forti perplessità da parte di Utifar sull’iniziativa del gruppo bancario Bnl-Bnp Paribas, che si appresta a proporre al pubblico, all’interno delle proprie filiali, servizi di autoanalisi e ad altre prestazioni di primo livello come la misurazione della pressione, l’esame impedenziometrico e l’elettrocardiogramma a distanza.
Eugenio Leopardi, presidente dell’Unione tecnica italiana farmacisti, sottolinea che, “Come Società scientifica, dobbiamo stigmatizzare questa iniziativa perché lascia il cittadino da solo di fronte a dati di difficile interpretazione che riguardano il più delicato tra gli ambiti individuali: la salute. Siamo consapevoli che la tecnologia mette a disposizione servizi di telemedicina di semplice utilizzo e siamo altrettanto consci che l’autoanalisi è, per definizione, un approccio diagnostico che il cittadino può svolgere in autonomia. Tuttavia, la questione delicata, che necessita dell’intermediazione di un operatore sanitario, non è tanto l’esecuzione del test, bensì la corretta comprensione dei risultati. Lasciare i cittadini da soli di fronte a questi dati, all’interno di un istituto bancario, è una forzatura pericolosa, anzitutto in termini sanitari”.
Leopardi ricorda che, proprio in questi giorni, le farmacie italiane stanno offrendo un servizio di misurazione gratuito della glicemia nell’ambito dell’iniziativa DiaDay. Si tratta di una campagna di prevenzione contro il diabete che sta ottenendo grandi risultati e ha già permesso di individuare persone a forte rischio che sono state immediatamente indirizzate dal medico. “Il grande valore aggiunto della farmacia, nell’offerta di questi servizi, è che il cittadino può immediatamente confrontarsi con il farmacista in un ambiente predisposto e appropriato. Il consiglio del farmacista, il suo aiuto nell’interpretare i risultati, le informazioni rispetto ai corretti stili di vita e molto altro ancora rappresentano il vero servizio che i farmacisti quotidianamente offrono ai cittadini. Senza questo supporto, i servizi di autodiagnosi non possono essere utili e, anzi, rischiano di essere dannosi”.
Rispetto all’iniziativa di Bnl-Bnp Parisbas, Leopardi sottolinea la forte incongruenza da parte dell’istituto bancario. “Da un lato, si cerca di tenere il cliente delle banche sempre più lontano dalle filiali, favorendo i servizi di home banking e incentivando le operazioni a casa o al bancomat. Dall’altro lato si propongono servizi come questo, non attinenti al ruolo delle banche, per riportare il cliente in filiale. Forse – conclude Leopardi – qualcuno dovrebbe fare chiarezza al proprio interno, prima di proporre servizi per nulla attinenti alle proprie funzioni”.