“In Piemonte vaccini meno efficaci per risparmiare”: scoppia la polemica sull’anti-pneumococco
L’assessorato, unico caso in Italia, ha acquistato 300mila dosi che proteggono solo da 10 ceppi anziché 13
C’è una nuova polemica in Piemonte sui vaccini. Questa volta non c’entrano No vax o Free vax, che pure non si rassegnano all’obbligo vaccinale per poter andare a scuola e che per martedì hanno convocato una “lezione” davanti alla sede del Comune.
Al centro dello scontro ora c’è la scelta del farmaco comprato dalla Regione per le immunizzazioni: 300mila dosi antipneumococco, che proteggono i bambini da alcune forme di meningite e polmonite, somministrate ai bimbi nati nel 2018, che secondo i consiglieri regionali del Movimento nazionale per la sovranità, Gian Luca Vignale, e di Fratelli di Italia, Roberto Ravello e Giuseppe Policaro, sarebbe di un tipo precedente (e meno efficace) rispetto ai farmaci più moderni e utilizzati nel resto d’Italia.
“Il Piemonte è l’unica regione italiana dove sui vaccini anziché andare avanti si è andati indietro – attaccano – e si inietteranno ai bambini piemontesi dosi di un farmaco che non ha copertura su alcuni sierotipi importanti e diffusi, scelto solo per risparmiare 600mila euro in 3 anni”
( … continua su la Repubblica Torino del 11 maggio 2018)
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