Prevengono il cancro, fanno dimagrire, sostituiscono i pasti, curano malattie, sostituiscono i farmaci: questo è quello che degli integratori alimentari NON può essere detto, mai.
Sono alcune più comuni “fake” che circolano intorno alle proprietà e alle finalità d’uso degli integratori alimentari e sulle sostanze che li compongono, a volte riprese con enfasi dai mass media. Una situazione che mette in pericolo la credibilità di un’industria seria che fonda il suo valore sulla qualità dei processi produttivi e la solidità del razionale dei prodotti, a garanzia del consumatore.
Per superare tali difficoltà e orientare le aziende sulla corretta comunicazione, sia al consumatore che agli operatori sanitari, FederSalus ha prodotto delle Linee Guida in materia di regolamentazione della comunicazione commerciale e di aggiornamento scientifico relativa agli integratori alimentari. Un’esigenza che l’Associazione più rappresentativa del settore ha sentito crescere sempre di più nel corso degli anni e che ha concretizzato attraverso la costituzione di un Gruppo di Studio dedicato e un’azione di indirizzo alle aziende per garantire il consumatore che deve sempre diffidare di promesse miracolose e false speranze trasmesse sui prodotti.
Si tratta di un documento molto atteso dalle aziende del settore che finalmente mette ordine in un contesto regolatorio non semplice da interpretare e in cui il rischio di errore non è così improbabile dal momento che non esiste una normativa unica e specifica per la comunicazione commerciale degli integratori alimentari, ma è necessario riferirsi a diversi provvedimenti, sia comunitari, sia nazionali.
Le Linee Guida, di facile consultazione, si suddividono in 5 sezioni: Principi Generali, Comunicazione Commerciale al consumatore; Comunicazione Commerciale agli Operatori sanitari; Siti web, comunicazione digitale e comunicati stampa; Segnalazioni a FederSalus.
Attribuire ai prodotti proprietà o caratteristiche che non possiedono, proprietà terapeutiche o proprie di prevenzione e cura delle malattie rientra tra ciò che degli integratori non si deve dire come espresso, tra l’altro, nei Principi Generali delle Linee Guida. La comunicazione commerciale al consumatore deve conformarsi a quanto specificamente indicato nelle indicazioni nutrizionali e sulla salute espresse nel Regolamento 1924/06 e approvate dalla Commissione Europea e alle Linee Guida del Ministero della salute riferite alle sostanze vegetali e alle altre sostanze ammesse negli integratori alimentari. Nella comunicazione commerciale di un integratore non può mai mancare una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Per quanto riguarda la comunicazione commerciale agli operatori sanitari le aziende, attraverso gli informatori scientifici, “sono responsabili delle attività di informazione scientifica e/o promozionale svolte in relazione ai prodotti”. Gli informatori devono essere adeguatamente formati in materia scientifica relativa alle funzioni, al consiglio ed alle eventuali avvertenze sul corretto utilizzo dei prodotti. In ogni caso il materiale di aggiornamento scientifico deve essere predisposto sulla base di evidenze e dati documentati e documentabili ed è privo di riferimenti al prodotto e all’azienda.
FederSalus si impegna direttamente, attraverso un Comitato appositamente costituito, a valutare i casi segnalati e, se necessario, a segnalarli alle Autorità di competenza, Autorità garante della Concorrenza e del Mercato e/o Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, cui l’Associazione aderisce.
Linee guida sulla comunicazione degli integratori
Notizie correlate: Gimbe. Position Statement Alimenti, diete e integratori: la scienza della nutrizione tra miti, presunzioni ed evidenze
Integratori alimentari, FederSalus e SINut rispondono ai dubbi su efficacia e sicurezza
Leggi e Regolamenti sui nutraceutici
decreto Legge 13 settembre 2012
Note applicative Ministero della Salute del decreto 27 marzo 2014
D.Lgs. 6 Novembre 2007 , n. 193 – Attuazione della direttiva 2004/41/CE
Gli Informatori scientifici (“IS”)
Gli informatori scientifici demandati alla Comunicazione Commerciale dei Prodotti non sono soggetti ai requisiti previsti per gli informatori scientifici del farmaco (ISF), ove la loro attività sia limitata ai Prodotti. Gli IS devono essere adeguatamente formati in materia scientifica relativa alle funzioni, al consiglio ed alle eventuali avvertenze sul corretto utilizzo dei Prodotti da personale qualificato indicato dall’azienda, la quale predispone ed è responsabile delle Comunicazioni Commerciali.
Gli IS devono presentarsi agli Operatori Sanitari identificandosi nella propria qualifica e funzione.
L’ aggiornamento scientifico
Il materiale di aggiornamento scientifico destinato agli Operatori Sanitari consiste nell’informazione oggettiva ai professionisti della salute sui nuovi sviluppi scientifici che implicano l’utilizzo di una terminologia tecnica o scientifica, nella situazione in cui la comunicazione presenta un carattere non commerciale e risponde alle seguenti caratteristiche:
- È predisposta sulla base di evidenze scientifiche e dati scientifici documentati e documentabili
- È priva di riferimenti e rinvii al Prodotto redatti dall’azienda
Le citazioni scientifiche devono essere complete e non fuorvianti, nonché riflettere il significato che l’Autore intendeva attribuire alle stesse.
I testi, le tabelle ed illustrazioni tratte da riviste scientifiche e mediche devono essere riprodotte fedelmente con indicazione esatta delle fonti da cui sono tratte.
Estratto dalle linee guida “integratori alimentari”
Notizie correlate: Il ruolo dell’integrazione alimentare in farmacia
Il ruolo dell’integrazione alimentare nella medicina di famiglia