Sette anni a “Pharma Bro”
Martin Shkreli, noto per aver alzato da 13 a 750 dollari il costo del medicamento Daraprim, colpevole di frode agli investitori
Martin Shkreli, meglio noto alle cronache come “Pharma Bro”, è stato condannato a New York a sette anni di carcere per frode agli investitori. Il giudice lo ha punito per le ”molteplici bugie” propinate ma, riconoscendogli anche un sincero ”rimorso”, ha concesso qualche attenuante al 34enne ex manager di hedge fund.
Era stato arrestato nel dicembre 2015, poche settimane dopo essersi guadagnato fama mondiale poiché la società farmaceutica che guidava, Turing Pharmaceutical, aveva aumentato del 5’670% il prezzo del farmaco Daraprim di cui aveva acquistato i diritti commerciali esclusivi negli USA. Un giorno il preparato (usato da decenni per la cura della toxoplasmosi e di altre malattie infettive) costava 13 dollari. Quello successivo 750. Un comportamento che aveva indignato pazienti, scienziati e politici.
La sua cattiva reputazione è stata alimentata dalla taglia di 5’000 dollari promessa a chi avesse strappato un capello a Hillary Clinton durante il tour per la presentazione del suo ultimo libro.
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