Traffico di farmaci rubati: 5 arresti e 27 indagati: nei guai farmacisti e rappresentanti di Giugliano, Arzano, Casalnuovo e Ponticelli
di REDAZIONE – inter Napoli.it – 12/06/2017
NAPOLI. Nell’ambito dei diversificati controlli avviati sulla salubrità degli alimenti, disposti e coordinati dal Comando per la Tutela della Salute di Roma e dal Comando Provinciale di Napoli, ad Agerola, presso in noto caseificio “, all’esito di una verifica igienico sanitaria è stato intimato al conduttore della attività citata il divieto d’uso di un locale pertinenziale destinato a deposito di imballlaggi ed etichettatura avendo riscontrato gravi carenze igienico sanitarie e strutturali.
A Gragnano, invece, presso un pastificio, i militari del NAS e della Stazione di Gragnano, a conclusione di precedente verifica amministrativa hanno proceduto a cautelare con sequestro circa 12 tonnellate di prodotto stoccato in un locale che presentava carenze igieniche.
Nel corso della mattinata odierna, dopo aver concluso una complessa attività investigativa, conseguente a numerose verifiche amministrative sulla indisponibilità dei farmaci presso farmacie e depositi, il NAS di Napoli e i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dalla sezione g.i.p. presso il Tribunale di Napoli Nord, a carico delle sottonotate persone responsabili a vario titolo dei reati in titolo:
1. Vacca Giorgio, di Giugliano in Campania rappresentante farmaceutico, residente a Varcaturo a capo dell’organizzazione;
2. Motelo Enzo di Casalnuovo di Napoli corriere farmaceutico;
3. De Sio Armando di Napoli Ponticelli disoccupato e attualmente ristretto poiché sorpreso a detenere armi da guerra, nello scorso febbraio, proprio dai militari del NAS di Napoli (n.d.r.:Durante una perquisizioni i carabinieri hanno trovato tre bombe a mano e un mitragliatore Uzi. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione guidati dal colonnello Vincenzo Maresca avevano perquisito non molto tempo fa la casa dell’informatore farmaceutico per trovare tracce del business illegale. Per gli inquirenti le armi potrebbero essere state acquistate con i soldi guadagnati dal traffico di farmaci. Armi che probabilmente erano a disposizione di qualche organizzazione camorristica, sebbene sul presunto legame con cosche siano in corso approfondimenti investigativi);
4. Codano Marco, di Arzano magazziniere farmaceutico;
5. De simone Modestino, di S. Anastasia corriere;.
Nell’ambito della medesima attivita’ investigativa, risultano altresi’ tuttora indagate ulteriori 27 persone, tra le quali 4 farmacisti. Le indagini avviate nel mese di ottobre 2016 hanno consentito di delineare un traffico di farmaci di fascia h di provenienza illecita, poiche’ provento di furti, proposti per l’acquisto ad altri grossisti, depositari e/o farmacisti compiacenti. in particolare, i conseguenti approfondimenti hanno permesso di disarticolare un sodalizio criminale che: – pubblicizzava le liste di farmaci di provenienza illecita tra i farmacisti compiacenti, inserendo i prodotti sulle piattaforme “virtuali” utilizzate per il normale commercio farmaceutico; – costituiva un vero e proprio “mercato nero” e parallelo a quello ufficiale ove reperire i farmaci a prezzo contenuto o comunque inferiore a quello di mercato, producendo anche false fatturazioni che venivano materialmente approntate con concorso di addetti ai lavori e con beneficio che venivano materialmente approntate con concorso di addetti ai lavori e col beneplacito dei farmacisti per dissimulare i movimenti illeciti.