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AIFA rende disponibile il Rapporto sorveglianza post-marketing dei vaccini 2014-2015

L’Agenzia italiana del Farmaco rende disponibile il Rapporto sorveglianza post-marketing dei vaccini per gli anni 2014 e 2015. L’obiettivo principale della pubblicazione, giunta alla quinta edizione, è di informare in maniera corretta e trasparente sui vaccini, una risorsa preziosa per la salute pubblica, la cui efficacia è attestata dalle evidenze scientifiche. Le vaccinazioni nel corso del tempo hanno contribuito in maniera inequivocabile alla notevole riduzione della morbosità e della mortalità, soprattutto in età infantile, e alla riduzione della diffusione (fino all’eradicazione, come nel caso del vaiolo) di malattie infettive trasmissibili potenzialmente letali o invalidanti, con conseguente marcata riduzione dei costi umani, economici e sociali.

Il Rapporto fornisce una fotografia dello status delle segnalazioni relative alla sicurezza dei diversi tipi di vaccini nel periodo preso in esame.

Nella prima parte sono riportate le elaborazioni effettuate sulle segnalazioni spontanee dei sospetti eventi avversi che seguono l’immunizzazione registrati nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza. È bene ricordare che si tratta, per l’appunto di un “sospetto” di reazione avversa, basato esclusivamente sulla coincidenza temporale fra gli eventi e non si ha la certezza di una relazione causale tra prodotto somministrato (vaccino) e reazione. L’analisi volta ad accertare l’esistenza di una possibile relazione causa-effetto è un’attività quotidiana continua svolta dall’Area Sorveglianza Post-Marketing dell’AIFA in collaborazione con i Centri Regionali di Farmacovigilanza e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Nella seconda parte  sono descritti i principali eventi regolatori che hanno riguardato i vaccini, ovvero gli approfondimenti e le azioni intraprese a livello regionale, nazionale ed europeo nel biennio in esame nell’ambito della sorveglianza post-marketing.

Il Rapporto si conclude con approfondimenti dedicati alle malattie prevenibili da vaccino in relazione all’andamento delle coperture, con la descrizione dei progetti difarmacovigilanza attiva coordinati dall’AIFA e di altre iniziative sul tema.

A partire da lunedì 5 giugno sarà possibile scaricare dal portale AIFA la versione tipografica del Rapporto.

Comunicato AIFA – 01 giugno 2017

AIFA. Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia 2014-2015

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Vaccini, migliaia in piazza, pubblicati i preoccupanti dati AIFA, ma dove sono i giornalisti?

Ieri 3 giugno 2017 sono scese in piazza migliaia e migliaia di persone in tantissime città italiane, per protestare contro il decreto ‘leggermente’ autoritario voluto dalla ministra Beatrice Lorenzin, che prevede l’obbligo per dodici vaccinazioni, pena l’esclusione dalle scuole di ogni ordine e grado. Nessun organo di stampa, o televisione, ha riportato l’avvenimento. Qualche giorno fa, dopo che il Codacons aveva presentato denuncia contro l’AIFA, sono stati pubblicati i dati sulle segnalazioni da reazioni avverse causate dai vaccini negli ultimi tre anni, dai quali si evince che le medesime sono oltre ventunomila, con centinaia di casi gravi, e cinque morti. Nessun organo di stampa, o televisione ha riportato la notizia.

Si capisce anche da queste cose perché l’Italia è al settantasettesimo posto nella classifica mondiale della libertà di stampa, perché forse non esiste. I media si sono schierati compatti nei mesi scorsi a sostegno delle tesi ufficiali sui vaccini, sul fatto che sono assolutamente sicuri, che è giusto renderli obbligatori, senza nemmeno citare ciò che la legge attuale prevederebbe in materia di sicurezza sui vaccini. Spesso poi sono stati organizzati veri e propri agguati mediatici in vari studi televisivi nei quali, con tecniche mediatiche pluri-collaudate, il malcapitato esponente di chi vorrebbe più sicurezza in materia di vaccini, è stato fatto passare come un povero deficiente.

La maggioranza di coloro che vengono definiti no-vax, in realtà non sono contro i vaccini, ma sono in primo luogo per la libertà di scelta terapeutica , cosa sacrosanta sancita dalla nostra Costituzione. Poi sono per il diritto allo studio, altra cosa sacrosanta sancita sempre dalla nostra Costituzione. Infine, chi è sceso in piazza ieri, vuole semplicemente vaccini sicuri, somministrati in maniera intelligente, quando veramente necessari, e non indiscriminatamente, come prevede il Decreto Legge che dovrebbe essere pubblicato a breve. E l’intelligenza nella somministrazione potrebbe risparmiare gran parte delle reazioni avverse segnalate anche dall’AIFA.

Il fatto poi che vengano radiati bravissimi medici solo perché suggeriscono cautele nella somministrazione dei vaccini, con motivazioni che fra l’altro devono ancora essere rese pubbliche a distanza di tempo, mentre criminali comprovati rimangano tranquillamente al loro posto, è una cosa che fa riflettere sull’andamento di questo nostro paese, nel quale sembra che chi ha attitudini criminali, in ogni settore della vita pubblica,  venga tutelato meglio di chi si comporta in maniera onesta e veritiera. Personalmente sono molto stanco della realtà che stiamo vivendo in Italia, grazie ad una classe politica, che oltre a fare solo i propri interessi, pare anche accanita contro il suo popolo, danneggiandolo in tutti i modi.

E come presidente dell’associazione Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana sono oltremodo indignato da quello che sta accadendo nel nostro paese, da tanti punti di vista, ma in particolare da ciò a cui vogliono obbligarci in materia di vaccini, che di fatto fa un enorme regalo a quei ‘benefattori dell’umanità’ che sono le case farmaceutiche, o multinazionali del farmaco che dir si voglia. Per cui dichiaro che d’ora in poi scendiamo in lotta contro le modalità imposteci dal governo, e non ci fermeremo finché non avremo affermato completamente ragionevolezza, vera scienza ed umanità in campo vaccinale, e non solo.

Infatti a questo proposito, consapevoli dei nemmeno tanti velati intenti governativi di colpire in campo terapeutico tutto ciò che sfugge alle grinfie delle multinazionali, a partire dall’omeopatia, per continuare con tutto ciò che propone approcci terapeutici naturali, vogliamo proporre la costituzione di una Associazione per la Libera Scelta Terapeutica, che raccolga, medici, operatori olistici e tutti i cittadini che si riconoscono in questa volontà di libera scelta. L’intento è in primo luogo quello di offrire assistenza, anche legale, ai medici che stanno finendo nel mirino dell’Ordine dei Medici, che se fosse abolito con tutti gli altri ordini ci toglieremmo di torno degli inutili orpelli.

Poi vorremmo fornire assistenza concreta, anche legale, a tutti i genitori che si trovano ora nella necessità di essere tutelati di fronte alle antidemocratiche imposizioni governative, perché devono iscrivere i figli a scuola, e magari non vogliono vaccinarli. Infine vogliamo passare al contrattacco, nei confronti di un governo che pare non avere intenzione di rispettare alcune elementari norme di democrazia sancite dalla nostra Costituzione repubblicana, affermando fino in fondo la libertà di scelta terapeutica in ogni settore medico, anche se questo dovesse togliere, Dio non voglia, profitti alle multinazionali del farmaco.

Non ultimo, stiamo lavorando alla creazione di un archivio online per mettere a disposizione delle persone tutto il materiale utile, e necessario, per muoversi nel settore di cui stiamo parlando, oltre ad una specie di ‘sportello telematico’ della serie l’esperto risponde, per essere d’aiuto a tutti coloro che, sia in materia di vaccini, ma anche di scelta terapeutica, vogliono continuare ad esercitare liberamente i propri diritti.

Cominciamo intanto col partecipare oggi a Bergamo a questa importante iniziativa, denominata La Voce dei Fantasmi che vedrà partecipare danneggiati da vaccino, da uranio impoverito, amianto, sostanze chimiche, e agenti biologici, proprio per dare voce a una categoria che in Italia pare non dovere esistere, una categoria di fantasmi per l’appunto, che è quella dei danneggiati. Dai che è ora di risollevare la testa, uniti si può vincere.

da Massimo Rodolfi

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Redazione Fedaisf

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