Dal 2003 a oggi circa tre richieste all’Epo su dieci, fra le italiane, sono arrivate dalla Lombardia. A dirlo è il Rapporto 2016 della Fondazione Cotec. Anche i Pct internazionali sono in aumento, ma con numeri ancora distanti da quelli di Francia e Germania.
Pochi brevetti e scarsa cooperazione. L’Italia negli ultimi dieci anni è stata fra i Paesi europei che hanno saputo sfruttare meno i risultati della ricerca. Questo nonostante la spesa per l’innovazione sostenuta da pubblico e privato sia cresciuta nel tempo, attestandosi nel 2013 a 21 miliardi di euro. Con un’incidenza sul Pil — secondo dati Istat — dell’1,31%, in aumento rispetto all’anno precedente. Una spesa comunque ancora lontana dal target del punto e mezzo percentuale che l’Italia dovrebbe raggiungere secondo la strategia di Bruxelles entro il 2020.
Il settore informatico: +76%
Il settore che ha visto il maggiore incremento nelle richieste di brevetto europeo presentate dall’Italia è quello informatico (+76%). A crescere sono tornati anche i dossier per la protezione di scoperte nell’ambito della farmaceutica (+54% dal 2014), che nel corso del decennio precedente erano calati, spiega il Rapporto Cotec, del 74%.
( … continua su CORRIERE DELLA SERA ECONOMIA del 28 agosto 2016 – di Gabriele Principato)
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