Il mercato della farmacia chiude il primo semestre 2016 a 12,7 miliardi di euro, in calo dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ quanto riportano le ultime rilevazioni di Ims Health, basate su un campione di 8mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale. La contrazione, dicono i dati, va imputata al comparto del farmaco con obbligo di prescrizione che tra gennaio e giugno arretra del 2,7% rispetto al 2015. Rimane invece pressoché stabile l’area di libera vendita della farmacia (-0,2%), che chiude a 5,1 miliardi di euro (vedi infografica a lato).
All’interno del comparto commerciale, peraltro, si registrano tendenze estremamente eterogenee. Continuano per esempio a volare gli integratori, che nel semestre crescono del 7,1% grazie principalmente a vitamine, ginecologici-urologici e prodotti per l’apparato circolatorio. Buone anche le performances del segmento igiene e cura della persona, che lievita sia in volumi (+2%) sia in valori (+2,5%). Fa invece registrare una lieve flessione (-0,6%) il segmento bellezza, all’interno del quale però viaggiano in controtendenza le creme viso (volumi +4,2%, valori +4,5%) che mantengono stabile il sottosegmento dei prodotti di bellezza femminile (0,1% a valori). In netta contrazione, infine, i farmaci senza obbligo di ricetta, che a causa della mancata stagionalità chiudono il semestre a -4,1%.