Prima conferenza stampa dopo la rielezione a capo dell’Agenzia europea.
“La sostenibilità dei servizi sanitari europei è a rischio crescente. La questione del costo dei farmaci non ci riguarda direttamente, ma dobbiamo contribuire ad abbassare il costo delle nuove terapie”. A dirlo Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), che ha tenuto una conferenza stampa virtuale, la prima dopo il suo ritorno a capo dell’ente regolatorio. Rasi ha tracciato una ‘roadmap’ del lavoro che l’Ema dovrà portare avanti da qui ai prossimi 5 anni.
“Stiamo attraversando il più significativo periodo di trasformazione del sistema di sviluppo e autorizzazione dei medicinali a cui abbia assistito durante la mia carriera di 35 anni nel campo della salute pubblica – ha ribadito Rasi, rieletto il 1 ottobre ed entrato in carica l’11 novembre, dopo l’annullamento della sua nomina da parte del Tribunale per la funzione pubblica dell’Unione europea per una questione procedurale, lo scorso anno – sia come medico, che come ricercatore, che come regolatore. Proteggere la salute umana e animale e servire i bisogni dei pazienti è la nostra missione”.
E anche se l’Agenzia europea non agisce direttamente sul costo dei medicinali, “occorre rendere le terapie innovative accessibili e per questo stiamo studiando nuovi modelli di approvazione, ad esempio il programma ‘Prime’ per ottimizzare e accelerare la valutazione di terapie” di maggior valore. Il sistema “sarà lanciato nella prima metà del 2016” e “la nostra aspettativa è che tutti gli stakeholder contribuiscano a questo”.
Barbara Di Chiara – 10 dicembre 2015 – PharmaKronos
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