Giugliano. Vincenzo Mauriello: «Attenzione focalizzata su famiglie, anziani e bambini a rischio»
Il neo assessore alle Politiche Sociali già al lavoro dal primo giorno: «Riceverò le persone sia in città che sulla fascia costiera»
di Mariarosaria Lumiero – 11/08/2015 – interNapoli
GIUGLIANO. Vincenzo Mauriello, 39 anni, sposato e papà di due gemelli, un maschio ed una femmina di otto anni, che lui definisce “formidabili”. Una laurea in Scienze Biologiche con indirizzo Fisiopatologico e ambientale, attualmente informatore scientifico nella Divisione Etica, presso la Menarini IFR di Firenze. Nominato Assessore, dal Sindaco di Giugliano Antonio Poziello, con delega alle politiche sociali.Assessore lei si occuperà delle fasce deboli della città, a pochi giorni dal suo insediamento qual è la situazione riscontrata? Sono ancora pochi i giorni trascorsi dalla mia nomina alle Politiche Sociali, ma di una cosa sono certo, saremo “Noi” , come rappresentanza dell’intera comunità, che ci rivolgiamo alle “Famiglie”, come nucleo fondante della nostra società. I tempi di attesa vanno aboliti e le risposte devono essere rapide.
In un’intervista ha detto che avrebbe incontrato il dirigente dell’area economia D’Alterio per la donazione del 5 per mille. Com’è andata?
D’Alterio è molto impegnato in questi giorni per il Bilancio, gli ho solo accennato del 5 per mille e l’esito è stato positivo. Questa donazione, è solo una delle novità che porteremo alle politiche sociali.
Durante il primo Consiglio comunale sono state chieste delucidazioni sulla sua persona, a seguito della sua nomina, per la sua vicinanza a Poziello. Ha trovato infondato quanto chiesto oppure lecito avere perplessità, venendo da un’amministrazione precedente molto chiacchierata?
Chi copre cariche pubbliche, ha una grande responsabilità, ovvero prima di fare delle affermazioni, documentarsi su quello che si dice in pubblico. Tra le fila del Movimento Cinque Stelle, sia di Giugliano che dell’Area Nord, ci sono molti militanti che conosco bene, anche oltre la Politica, bastava documentarsi o chiedere tra le fila del movimento stesso.
Si può dire che questo territorio abbia delle priorità? Il sociale su che piano può essere inquadrato in una scala in ordine d’importanza?
La famiglia è il primo nucleo della società, ad essa va la nostra attenzione insieme agli anziani e ai bambini a rischio. Abbiamo il compito di stare accanto a queste aree in difficoltà, ottimizzando le risorse in campo e cercando fondi, non solo quelli europei.
Lei è operativo sin dal primo momento e questo ha lasciato quasi increduli. Ciò sottolinea quanto la cittadinanza in passato sia stata messa in secondo piano?
Le fasce deboli hanno bisogno di risposte immediate, solo con l’impegno e ottimizzando le risorse, si può arrivare a questo obiettivo. In questi giorni abbiamo aderito a due importanti Piattaforme, che ci permetteranno di rafforzare l’organico. La scadenza era prevista per Settembre, ma abbiamo aderito immediatamente ed ora attraverso un bando ci saranno nuovi professionisti per le nostre Aree Sociali.
Se potesse raggiungere subito un obiettivo, una sorta di desiderio da esprimere al genio della lampada, cosa chiederebbe?
Il primo obiettivo che auspico di raggiungere è l’azzeramento delle liste d’attesa nelle diverse Aree Sociali, dando risposte immediate e concrete alle famiglie. Vi anticipo che riceverò chi ne farà richiesta sia al centro che sulla fascia costiera.
