Luca Pani, direttore generale dell’Aifa: "Perché abbiamo fallito su Stamina"
Il numero 1 dell’Agenzia Italiana del Farmaco racconta in esclusiva a Wired le fragilità delle istituzioni di fronte al metodo di Vannoni
Pubblicato giugno 13, 2014 – WIRED
di Luca Pani, Direttore Generale Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)
Capitano, ogni tanto, delle giornate diverse della vita di un uomo. Per me l’ultima è stata quando ho saputo che un bambino di tre anni e mezzo aveva ricevuto un’iniezione del cosiddetto metodo Stamina, nella schiena, con un ago che, per le sue dimensioni e per l’assenza di un’anestesia, sicuramente gli ha fatto male. Allora ho sentito di aver fallito. Sono medico da quasi trent’anni e ho prestato un giuramento sacro, identico da 25 secoli, che ci impegna a difendere la vita umana, di tutti, non solo quella di chi abbiamo davanti. Il paziente in questo caso non lo conosco, non l’ho mai visto di persona eppure, come capiterebbe a qualunque altro mio collega, mi sono sentito responsabile per lui. Anche se la sua famiglia non vuole neppure che lo nomini.