Fischi, striscioni e bandiere: oggi le proteste di oltre cento impiegati della Takeda sono arrivate sotto l’ambasciata giapponese, in via Quintino Sella. La società, impiegata nel settore farmaceutico, avrebbe infatti siglato una fusione tra le diverse componenti del gruppo che porterà alla Cassa Integrazione e al licenziamento il personale considerato in esubero. Così, questa mattina si sono organizzati dipendenti e sigle sindacali sotto l’ambasciata e lungo i cancelli hanno attaccato i manifesti: “ La Takeda cura i pazienti ma licenzia!” e ancora: “Con 170 licenziamenti non si fanno i risultati”.
6 ottobre 2012 – Flaminia Savelli