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Alcune considerazioni sul rinnovo del ccnl di settore

 Cari colleghi,amici e lettori del sito, il Natale è oramai alle porte e ci vede proiettati verso le nostre famiglie e alla ricerca di momenti di serenità e recupero psicologico più che mai necessari ed indispensabili. Prima però di lasciarci per ritrovarci nel nuovo anno, debbo attirare la vostra attenzione su quanto sta accadendo nel nostro settore. Mi riferisco in particolar modo al rinnovo del CCNL chimico-farmaceutico ed alle trionfalistiche affermazioni Datoriali e Sindacali su di esso.
 
Un articolo in particolare, fra tutti quelli usciti in questi giorni, mette a fuoco diverse criticità. L’articolo di Lodovico Festa pubblicato sulla pagina nazionale (pag 24) de Il Giornale del 22/12/2009 così titola : “L’accordo dei chimici su busta paga e tutele europee”. “ Aboliti gli scatti di anzianità: sarà premiato il merito. Il nuovo clima nato dalla diversa contrattazione nazionale”.
 
Alcuni passaggi sono fondamentali e li riporto fedelmente: “Rilevanti le innovazioni come l’abolizione degli scatti di anzianità: l’operazione non ha precedenti nella contrattazione collettiva settoriale, rende più «europea» la busta paga e mette con i piedi per terra la discussione su come rendere «il merito» centrale nell’organizzazione del sistema produttivo. Significative inoltre le parti del contratto che consolidano enti bilaterali in materia di occupazione, formazione, previdenza, sicurezza, salute e ambiente. In questo contesto si lancia un Fondo aziendale per il sostegno del reddito in casi di crisi e ristrutturazione e si incrementa Welfarma, ente bilaterale per il reinserimento dei lavoratori nelle fasi “difficili”.
 
Non vorrei che fossi male interpretato o peggio ancora considerato fazioso, ma in quale particolare passaggio del nuovo CCNL del settore i lavoratori vedono incrementare le loro tutele ed i loro diritti ?
Dove è l’avvicinamento alle regole e alle conquiste economiche e sindacali europee per i lavoratori ?
Anche i sassi sanno che i lavoratori italiani vengono retribuiti circa il 30-40 % in meno dei loro parigrado europei e dove vediamo la sbandierata tutela europea ? Forse nel vedere sparire uno dei pochissimi istituti economici dei lavoratori italiani (ndr: gli scatti di anzianità) ? E cosa ci abbiamo guadagnato come categoria di lavoratori ? Maggiori tutele sul posti di lavoro ? Blocco dei Licenziamenti ? Incremento serio del nostro salario ? Riconoscimenti professionali ? 
 
Niente di tutto ciò, anzi facendo qualche calcolo ci si accorge che il risparmio ottenuto nella eliminazione degli scatti di anzianità futuri vanno quasi quasi a coprire l’aumento contrattuale. Ed allora quale particolari tutele e vantaggi hanno fornito le O.O.S.S. ai lavoratori ?
E non sarà per caso che il consolidamento degli enti bilaterali Aziende-Sindacato (Fonchim e Faschim) sia l’ennesima “casta” che i lavoratori debbono sostenere economicamente ed accollarsi ? E Welfarma tanto decantato ente bilaterale di reinserimento di lavoratori in fasi difficili, quanti lavoratori ha realmente aiutato ?
Direi che di carne al fuoco per delle sane riflessioni ce ne sia in abbondanza,pensiamoci in questi giorni serenamente e poi ne riparleremo con il nuovo anno
Auguri

Umberto Alderisi

23.12.2009

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