La Food and Drugs Admnistration (Fda), l’organismo Usa che tra gli altri compiti ha quello di approvare la commercializzazione dei farmaci, ha dato ieri il via libera alla vendita di 19 nuove medicine. Il minimo storico dal 1983 per l’industria farmaceutica. Il numero di nuovi prodotti che arriveranno sul mercato quest’anno sarà dunque di tre volte inferiore a quello del 2006. Una vera disfatta per le big pharma che, per crescere, sono obbligate ad ampliare i cataloghi. GlaxoSmithKline, che ieri ha chiuso all’Lse in crescita del 3% a 1361 pence, ha persino contestato all’Fda di aver alzato gli standard per il test che dà accesso al mercato. Il gruppo guidato da Jean-Pierre Garnier ha comunque ottenuto l’ok per l’antitumorale Tykerb. Se Novartis, che ha avuto il via libera per il Tasigna (contro la leucemia), ha chiuso ieri a Zurigo in progresso del 3.58% a 63,60 franchi svizzeri, è stata però Roche a guidare i rialzi del settore: ieri, sempre a Zurigo, ha registrato un progresso del 5.93% a 203,50 franchi.
Finanza e Mercati del 09/01/2008 p. 9
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