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REGOLE “PONTE” SU FARMACI E TARIFFE


Proroga del pay-back farmaceutico per tutto il 2008
; obbligo di trasparenza sui prezzi dei senza ricetta; paletti fermi su tariffe e prestazioni acquistate dai privati accreditati. E ancora: scadenze in chiaro (piano ad hoc in 180 giorni) per la liquidazione dell’Ordine Mauriziano; la stabilizzazione per tutto il 2009 del personale medico precario della Salute (16 in tutto; onere complessivo 1,2 milioni di euro); il finanziamento (6 milioni l’anno per il triennio 2008-2010) all’Istituto mediterraneo di ematologia (Ime); il rinvio a fine anno dell’aggiornamento delle tariffe massime di riferimento per le prestazioni Ssn; il battesimo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare con sede a Foggia, operativa sotto la vigilanza della Salute a partire dal 15 gennaio prossimo, dopo che la Finanziaria ha provveduto a stanziare i relativi finanziamenti. Sono in tutto otto i ritocchi urgenti previsti al capitolo Sanità dal decreto "milleproroghe" (Dl 248/2007, G.U. n. 302 del 31 dicembre) , varato il 28 dicembre dal Consiglio dei ministri. Le questioni di maggior rilievo riguardano il capitolo della farmaceutica, a partire dalla misura che proroga a tutto il 2008 il meccanismo di pay-back da parte delle aziende farmaceutiche che – per sanare l’extratetto di settore a loro carico – hanno preferito versare direttamente il dovuto nelle casse delle Regioni, piuttosto che subire il taglio del 5% sui listini. Il meccanismo – introdotto dalla Finanziaria 2007 – doveva essere applicato solo fino al febbraio 2008, ma se ne prevede la prosecuzione fino a fine anno – con conseguenti nuove scadenze – per evitare il ripristino automatico del taglio per le aziende che hanno esercitato l’opzione. Una norma "ponte" in attesa dell’avvento del nuovo meccanismo varato con il collegato fiscale di novembre che nel frattempo ha confermato per l’anno in corso i listini risultanti dalle manovre 2006 e 2007. Ancora i farmaci in primo piano nella norma che impone alle aziende di comunicare alla Salute e all’Aifa (Agenzia italiana farmaci) i prezzi massimi ex factory dei prodotti vendibili senza ricetta medica. Obiettivo: vigilare sulle dinamiche di mercato anche alla luce della scadenza – il 31 dicembre del meccanismo introdotto per i medicinali di automedicazione dalla Finanziaria 2007: prezzo al pubblico liberamente fissato (con gli sconti) dal venditore, ma obbligo di non superare i prezzi massimi vigenti al 31 dicembre 2006. La comunicazione mancata o non veritiera costerà alle imprese da mille a 6mila euro di multa per ciascun medicinale di cui sono stati omessi o alterati i dati. Misura cautelare anche per la norma che punta a prevenire possibili contenziosi da parte dei privati accreditati Ssn per eventuali modificazioni tariffarie in corso d’opera. Salvo appositi accordi integrativi, se del caso, le Regioni faranno quadrare i conti lasciando inalterato il tetto massimo di remunerazione già fissato e rivedendo il volume delle prestazioni. Gli accordi già sottoscritti per il 2008 saranno adeguati entro un mese.  Il Sole 24 Ore Sanita’ del 08/01/2008 , articolo di S.Tod.  N. 1 8-14 GENNAIO 2008  p. 2 

 

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