I medici di famiglia della Asl Lecce 1 sono stati richiamati ad esercitare un maggior controllo sulla propria attività prescrittiva, giudicata dall’azienda “inappropriata”. Il richiamo generalizzato si configura più come una scelta di controllo della spesa che come una valutazione nel merito delle prescrizioni compiute e per questo il Segretario regionale della Fimmg, Filippo Anelli, ha replicato reclamando la necessità di estendere le attività di controllo o monitoraggio anche della parte ospedaliera.
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