Oggi, 8 marzo, è la festa delle donne, di tutte le donne. Il nostro pensiero però va soprattutto a tutte quelle anonime Informatrici Scientifiche che con fatica e dedizione portano la borsa tutti i giorni, che devono affrontare percorsi stradali stressanti tutto il giorno, affrontare pressioni aziendali altrettanto stressanti, affrontare i loro interlocutori con un sorriso nonostante l’ostilità, a volte offensiva, di sale d’aspetto intolleranti e alla sera a casa ad affrontare con “dolcezza” la famiglia, con ciò che comporta.
Un lavoro ingiustamente considerato non usurante. E a “volte” capitano pure disparità salariali, scarsa rappresentanza nei ruoli apicali e dirigenziali (nonostante elevati titoli di studio), molestie, atteggiamenti di stampo sessista, demansionamenti successivi alla maternità e altre forme di disparità più o meno indirette.
Un commosso pensiero va a due informatrici che prematuramente recentemente ci hanno lasciato, Antonella e Ketty, la prima inquadrata come “agente e rappresentante”, l’altra come “procacciatore d’affari”, un modo come un altro per sfruttare le persone.
Un augurio speciale quindi alle donne ISF in questo giorno dell’8 marzo, che a loro noi dedichiamo, e con l’augurio, anche, che non sia lontano quel giorno in cui a questo lavoro venga riconosciuto il valore che merita.
Che tutti i giorni siano l’8 marzo!