Se tra le coalizioni di Centrodestra e Centrosinistra si è rischiato il pareggio, i medici hanno certamente ‘perso le elezioni’. Sono infatti il 30% in meno rispetto alla scorsa legislatura, per un totale di 53 medici parlamentari, dei quali 41 alla Camera e ‘solo’ 12 al Senato. Tra i prossimi ‘inquilini’ di Montecitorio ci saranno anche tre farmacisti e due veterinari, mentre a Palazzo Madama è stato eletto un infermiere. Ad analizzare la composizione del nuovo Parlamento è il quindicinale di politica sanitaria ‘Il Bisturi’, nel prossimo numero del 9 maggio. I risultati delle ultime elezioni hanno quindi drasticamente ridotto la rappresentanza della professione medica nelle aule parlamentari. Un trend negativo che va avanti da 10 anni. Se infatti dopo le elezioni del 1996 si contavano 80 ‘camici bianchi’, il loro numero, dopo quelle del 2001, è sceso a 75, fino ad arrivare ai 53 attuali, almeno secondo gli elenchi pubblicati da Camera e Senato nei rispettivi siti internet. I 12 medici senatori sono stati eletti nelle liste di Forza Italia (4), Democrazia e Libertà (3), Democratici di sinistra (2), Lega Nord (2) e Udc (1), mentre i Comunisti italiani hanno eletto al Senato un infermiere. Alla Camera, invece, i 41 medici eletti provengono dalle liste dell’Ulivo (15), Forza Italia (10), An (4), Udc (4), Udeur (2), Dc-nuovo Psi (2), Comunisti italiani (1), Rifondazione comunista (1), Verdi (1), Italia dei Valori I risultati del voto del 9 e 10 aprile costringeranno anche ad una profonda revisione delle Commissioni parlamentari che si occupano di sanità. Al Senato, infatti, sono stati riconfermati solo 6 dei 25 componenti la Commissione Igiene e sanità nella scorsa legislatura, mentre 3 ex membri di questa Commissione sono passati alla Camera e ben 16 non sono stati rieletti. Potrebbe avere una maggiore continuità la Commissione Affari Sociali della Camera, visto che sono stati riconfermati nell’Aula di Montecitorio 26 dei suoi 46 componenti nella scorsa legislatura, dei quali 2 sono stati eletti al Senato e 18 non hanno visto confermare il mandato parlamentare.