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Il 30% di 400 studi clinici non ha pubblicato o riferito risultati.

L’evidenza disponibile, su tutti gli studi, è che per circa la metà di questi non sono mai stati pubblicati o riportati i loro risultati.

16 luglio 2014 +AllTrials

Uno studio recente ha evidenziato che 118, su 400 studi clinici (trials), non hanno riportato risultati nei successivi quattro anni con una pubblicazione in un giornale o su ClinicalTrials.gov. I ricercatori hanno selezionato casualmente gli studi, che sono stati registrati su ClinicalTrials.gov, ed elencati come completati nel 2008, ed hanno trovato che gli studi clinici avevano la stessa probabilità di produrre risultati a prescindere dal fatto che fossero stati finanziati dall’industria.

Questo studio rappresenta un ulteriore contributo per l’analisi della comunicazione dei risultati degli studi clinici. L’evidenza disponibile, su tutti gli studi, è che per circa la metà di questi non sono mai stati pubblicati o riportati i loro risultati.

Il dottor Christopher Gill, autore principale dello studio e direttore della Boston University School of Pharmaceuticals Programma di sanità pubblica riferisce:

Promuovere la trasparenza degli studi clinici è intrinseco di una buona salute pubblica. Gli individui che si offrono volontari per gli studi clinici spesso lo fanno per un senso di altruismo. Posso immaginare che molti sarebbero sgomenti di apprendere che i risultati di uno studio a cui hanno partecipato, e di cui hanno assunto rischi fisici, potrebbe non produrre risultati noti, al di là della società che ha sponsorizzato lo studio.
La scienza impara dagli errori, così come dai successi. Se impariamo solo dalle storie di successo scientifiche, vediamo solo una parte del quadro
”.

Il dottor Ben Goldacre, co-fondatore della campagna AllTrials:

Non dobbiamo mai perdere di vista quanto spaventosi questi risultati possano essere. Molti, nel mondo industriale e accademico, hanno tentato di spazzare il problema sotto il tappeto.  AllTrials è l’inizio di quello che appare impossibile. Ora che il dibattito tradizionale si è spostato, abbiamo bisogno di un’azione concertata e concreta da gruppi di pazienti, enti professionali, enti regolatori, politici, servizi sanitari, e dalle singole società. L’intera comunità medica ha bisogno di lavorare insieme per assicurare che i metodi completi, ed i risultati di tutte le sperimentazioni, su qualsiasi tipo di uso di tutti i trattamenti attualmente prescritti, siano pienamente disponibili. Senza di che, medici e pazienti non possono prendere decisioni consapevoli su quale trattamento sia migliore”.

Fonte +AllTrials: http://www.alltrials.net/news/out-of-400-trials-on-clinicaltrials-gov-30-havent-reported-results/

Redazione Fedaisf

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