Il 2012 sarà un ‘annus horribilis’ per le grandi aziende del farmaco, che vedranno scadere il doppio dei brevetti rispetto al 2011, secondo un report di Ep Vantage, unità della società di ricerche EvaluatePharma.
Se infatti quest’anno perderanno l’esclusiva di mercato medicinali blockbuster come l’anticolesterolo di Pfizer Lipitor (atorvastatina) e l’antipsicotico di Eli Lilly Zyprexa (olanzapina) l’enorme cifra di 33,2 miliardi di dollari di vendite di Big Pharma sarà esposta alla concorrenza dei generici nel 2012, solo negli Stati Uniti. In pratica più del doppio rispetto a quest’anno, rileva lo studio.
L’analisi, che si concentra appunto sugli Usa, "dove l’impatto della scadenza dei brevetto può essere visto più chiaramente", osserva che alcuni eventi negli ultimi 12 mesi hanno smorzato l’impatto del fenomeno nel 2011". Ad esempio, Bristol Myers Squibb e Sanofi-Aventis hanno ottenuto una proroga di sei mesi per l’uso pediatrico dell’anticoagulante Plavix (clopidogrel). Inoltre, GlaxoSmithKline sta giovando della mancanza di versioni generiche all’orizzonte per l’antiasma e Bpco Advair (salmeterolo-fluticasone). Ep Vantage sottolinea inoltre l’incertezza che ancora circonda il lancio di versioni ‘copia’ di Lipitor, il cui brevetto scade a novembre. Ranbaxy lancerà il suo equivalente entro 180 giorni da quel momento, così come Watson Pharmaceuticals.
Ma gli analisti dubitano che i tempi saranno rispettati per alcune difficoltà produttive. Fra i prodotti Pfizer non c’è solo Lipitor sotto la minaccia generica. L’azienda americana dovrà affrontare quattro delle 15 più ‘dolorose’ scadenze di brevetti negli Stati Uniti nei prossimi due anni: quella dell’antiulcera Protonix (pantoprazolo), dell’antimpotenza Viagra (sildenafil) e quella dell’antipsicotico Geodon (ziprazidone). Tutti scadranno entro la fine del 2012. Secondo Ep Vantage questo potrebbe significare che "il regno di Pfizer come più grande produttore mondiale di farmaci finirà. Gli analisti si aspettano infatti che Novartis diventi presto la maggiore azienda farmaceutica mondiale. A partire dal prossimo anno, potrebbe iniziare il periodo di dominio della società svizzera".
L’analisi conclude osservando che il tasso di erosione delle vendite prodotti di marca "è destinato a rimanere incredibilmente alto fino al 2015".