La Corte dei Conti ha dato disposizione ai Direttori ASL di tutta la Lombardia di “mettere in mora” tutti i Medici di Famiglia che abbiano prescritto farmaci al di sopra della media distrettuale – annuncia Mauro Martini Presidente lombardo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani).
“Questi Medici – continua Martini – saranno convocati dai funzionari della Corte dei Conti e, se ritenuti responsabili di tale scostamento, dovranno risarcire di tasca propria il presunto danno erariale attribuito loro, per importi variabili da poche migliaia a qualche centinaio di migliaia di euro. “E’ assolutamente inaccettabile tale comportamento” – afferma Martini – “soprattutto dopo che era stato trovato un accordo con Regione Lombardia che riportava ad una valutazione in ambito clinico-collegiale del comportamento prescrittivo dei Colleghi.” “Valutazioni effettuate solo su parametri statistici quali quelle realizzate dalla Corte dei Conti attraverso la Guardia di Finanza – prosegue il Presidente Regionale SNAMI – rischiano di far apparire iperprescrittori quei medici che magari, dedicando maggior tempo alla propria attività, hanno in carico casistiche più complesse e malati più critici”- “Il risultato – sostiene Martini – potrebbe essere che nessuno vorrà più curare i pazienti complessi che assorbono più risorse farmacologiche, con gravissimi danni sulla salute dei Cittadini” “I cittadini e le Associazioni di tutela del Malato” – dichiara Roberto Carlo Rossi Segretario Nazionale SNAMI – “devono sapere i ricatti cui i Medici sono sottoposti per far quadrare i bilanci dello Stato sulla pelle dei loro Pazienti”.